Il punto dei comuni toscani sul governo del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2006 18:56
Il punto dei comuni toscani sul governo del territorio

“Bisogna reagire con determinazione a una campagna faziosa e sproporzionata” questo il messaggio conclusivo del Presidente di Anci Toscana, Paolo Fontanelli, alla conferenza stampa di questa mattina in cui si e’ esposto il punto di vista dei comuni toscani sul governo del territorio.
Il sindaco di Greve in Chianti Marco Hagge ha ospitato l’iniziativa che ha riscosso un notevole successo e coinvolgimento da parte degli amministratori. “Penso che riversare sui comuni toscani tutte le nefandezze possibili immaginabili per quanto riguarda la gestione del territorio e del paesaggio sia una posizione davvero strumentale” ha detto il sindaco di Greve, sottolineando come ben altri siano i casi di criticità sul territorio nazionale: i territori toscani sono sostanzialmente ben conservati, e forse proprio per questo tanto “appetibili” e sotto la pressione della rendita.
Paolo Fontanelli, Sindaco di Pisa, ha fortemente respinto ogni tentativo di mettere sul banco degli accusati i sindaci al fine di togliere ai comuni il potere di decidere sui propri territori e centralizzare queste scelte.

“Negli ultimi vent’anni in Toscana e’ stato fatto un forte intervento di recupero dei borghi, dei centri storici, del valore del paesaggio, proprio ad opera dei comuni, grazie non soltanto alla semplice attenzione alla pianificazione, ma anche ad investimenti ingenti. Vedere che oggi si crea una polemica in cui tutto questo viene rimosso senza attenzione e riflessione colpisce. E per questo noi ci ribelliamo perchè è ingiusto e inaccettabile.” Il Presidente di Anci Toscana suggerisce per il governo del territorio una corresponsabilizzazione e cooperazione tra gli enti: in questo senso giudica positivamente il lavoro sul Piano di Indirizzo Territoriale svolto con la Regione, per far funzionare meglio regole che gia’ ci sono.
Mauro Tarchi, sindaco di San Giovanni Valdarno e responsabile Anci Toscana dell'area Governo del Territorio, ha sottolineato:“L’urbanistica appartiene ai comuni perche’ i comuni sono gli unici, anche per quanto riguarda i vincoli paesaggistici del nuovo PIT , in grado di dire cosa deve essere tutelato.” Proprio per l’elevata conoscenza del territorio e la storia delle istituzioni comunali, Tarchi sostiene che questo potere non puo’ essere spostato a livello centrale e suggerisce invece un aiuto dallo Stato con norme e fondi per innalzare la qualità degli interventi grazie a scelte architettoniche in armonia con l’ambiente.
E per evidenziare quanto la democrazia non sia un concetto da usare solo a proprio favore ha concluso Fontanelli: “E’ inutile che certe forze politiche parlino di bilancio partecipativo se poi vogliono togliere ai cittadini la possibilità di decidere cosa su vogliono nel proprio territorio”.
Al dibattito sono intervenuti tra gli altri Stefano Fusi, Sindaco di Tavarnelle Val Di Pesa, Stefano Ciuoffo, Assessore all’Urbanistica di Prato, Marco Del Ciondolo, Sindaco di Pienza, Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli, Fabio Incatasciato, Sindaco di Fiesole, Lucia Biagi, Sindaco di Capalbio.
Il prossimo appuntamento sul governo del territorio e’ fissato per venerdi’ 1 dicembre, in occasione della Festa della Geografia a Fortezza da Basso, quando gli amministratori si confronteranno insieme alla Regione Toscana sul PIT.

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