Rissa tra albanesi: un morto a Scandicci

Redazione Nove da Firenze
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27 novembre 2006 18:41
Rissa tra albanesi: un morto a Scandicci

SCANDICCI – Pomeriggio di sangue ieri a Scandicci dove e' scoppiata una rissa mortale per motivi di lavoro in piazza Costa nel quartiere di San Giusto. I fratelli Bimaj titolari della ditta edile sono stati arrestati dai carabinieri per omicidio volontario per l’uccisione del 38enne di nazionalità albanese Besnic Gjataj, il ferimento di un connazionale.
Stamane il Sindaco di Scandicci Simone Gheri ha effettuato un sopralluogo in piazza Costa, nel quartiere di San Giusto, assieme al comandante della Stazione dei Carabinieri di Scandicci e al Comandante dei Vigili urbani.

Alle 13 del giorno prima in quel luogo è rimasto ucciso un cittadino albanese trentottenne abitante a Rignano, Besnic Gjataj, mentre un connazionale è stato ferito a seguito di una rissa con coltelli e altre armi da taglio, che ha visto coinvolte altre due persone, sempre dell’Albania. I tre sopravvissuti, due dei quali sono abitanti a Scandicci, sono stati arrestati con le accuse di omicidio volontario e rissa aggravata. Il primo cittadino si è informato dagli inquirenti sulle indagini e poi ha fatto visita ai negozi della piazza assieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Ho incontrato cittadini e negozianti preoccupati per l’accaduto – ha detto Gheri al termine della visita – ma al tempo stesso tranquilli. Le persone con cui ho parlato erano consapevoli che quanto successo non ha a che fare con nessuna particolare attività di questo territorio. Il quartiere di San Giusto è e resta un posto in cui vivere con tranquillità”. Per le 15, inoltre, il Sindaco ha convocato in Municipio il comando della Compagnia dei carabinieri di Scandicci e quello della Polizia municipale, per un incontro sul tema dell’ordine pubblico.


Incontro in Comune tra il Sindaco Simone Gheri e i rappresentanti cittadini delle forze dell’ordine, nel pomeriggio. In municipio alle 16 Gheri e l’assessore alla Polizia municipale Osvaldo Cavaciocchi hanno ricevuto il comandante della Compagnia dei carabinieri Maggiore Andrea Guidoni, il comandante della Stazione Maresciallo Aldo De Angelis e il comandante di Polizia municipale Antonello Bastiani. All’ordine del giorno, oltre agli aggiornamenti sulle indagini per l’omicidio che hanno portato all’arresto di tre persone per omicidio volontario e rissa aggravata, anche un monitoraggio delle attività di controllo del territorio.

“Incontri con le forze dell’ordine ne facciamo ad intervalli regolari – ha detto il Sindaco – ma questo ha un’importanza particolare in quanto avviene all’indomani di un episodio che ha scosso la nostra comunità”. “A Scandicci non c’è nessun tipo di emergenza legata all’ordine pubblico – hanno detto i carabinieri - il numero e la tipologia dei reati commessi rientrano nella soglia fisiologica di una città di 50 mila abitanti”. L’omicidio di San Giusto, secondo gli inquirenti, è un episodio circoscritto, legato a questioni personali e non riconducibile ad attività criminose.

Sempre i carabinieri hanno segnalato che l’unico dato in aumento in città è quello relativo al numero di scippi – l’ultimo, con lesioni per la vittima, è stato messo a segno sabato scorso - fenomeno per contrastare il quale sarà incrementato il pattugliamento delle strade dei quartieri, con particolare attenzione alle ore del crepuscolo. “Durante l’incontro – ha detto il Sindaco – il comando di Polizia municipale e la compagnia dei Carabinieri si sono accordati per stringere una collaborazione ancor più stretta, che prevede uno scambio continuo di informazioni; l’obiettivo comune è quello di un controllo sempre più capillare di ogni zona del nostro territorio”.

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