Forza Italia: il primo Circolo della Liberta' a Firenze
Arcigay: nuova sede del Comitato Provinciale Fiorentino “Il Giglio Rosa” onlus

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2006 23:15
Forza Italia: il primo Circolo della Liberta' a Firenze<BR>Arcigay: nuova sede del Comitato Provinciale Fiorentino “Il Giglio Rosa” onlus

C'era anche il consigliere comunale Massimo Pieri all'incontro che si è svolto giovedì sera al Trend ed al quale ha partecipato la coordinatrice nazionale Forza Italia Giovani, Beatrice Lorenzin. «L'iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 140 giovani - ha spiegato Pieri - è servita a gettare le basi per la nascita del primo Circolo della Libertà nella nostra città». La serata è stata organizzata dal consigliere comunale di San Casciano in Val di Pesa Filippo Marchi, che nel suo intervento ha sottolineato «l'importanza del coinvolgimento e della valorizzazione dei giovani in politica».

Nel suo intervento Pieri ha ricordato «i gravi problemi della attuale viabilità di Firenze» legati «in particolare, al progetto di realizzare una linea 17 flash nella zona di Campo di Marte, e gli enormi disagi creati ai cittadini dai lavori di costruzione della tramvia». Altro ospite della serata, il consigliere regionale Paolo Marcheschi che ha affrontato il tema del bilancio della Toscana: «la manovra - ha rilevato - graverà su tutti i cittadini toscani a causa dell'aumento delle imposte regionali».

Arcigay Firenze, ricostituita nel 2005 dal presidente Francesco Piomboni e da altri volontari, riapre i battenti.

Lo fa in via del Leone 60, nella zona di Porta Romana, con una sede che era stata oggetto di spiacevoli avvenimenti, mesi or sono, che hanno occupato le pagine dei quotidiani per diversi giorni. “Dopo tanto lavoro” dichiarano Piomboni e Pegoraro, segretario del Comitato Provinciale Fiorentino Arcigay “siamo riusciti con le nostre forze e l’aiuto prezioso dei nostri volontari a rendere i locali di via del Leone nuovamente agibili e fruibili al pubblico”.

Martedì 14 e mercoledì 15 novembre 2006 saranno infatti due gli eventi a carattere culturale e aggregativo – completamente gratuiti e aperti al pubblico LGBT e non solo – che segneranno l’inizio delle attività in loco: nella serata del 14 novembre si svolgerà un seminario sulla storia del movimento LGBTQ italiano, che, introdotto dal presidente Francesco Piomboni, vedrà come relatori la psicologa e psicoterapeuta Mirella Sandonnini, l’editore Fabio Croce, il giurista e docente universitario Francesco Bilotta, gli storici militanti del movimento LGBT italiano Massimo Consoli e Alba Montori; mercoledì 15, sarà invece l’editoria e la letteratura LGBTQ a fare da padrone, con una tavola rotonda serale, “Letteratura LGBTQ ed editoria italiana: accoppiamento possibile?”, moderata dal segretario e referente cultura di Arcigay Firenze Matteo Pegoraro, in cui interverranno Francesca Polo presidentessa nazionale Arcilesbica e direttrice editoriale della storica casa editrice “Il dito e la luna”, Francesca Chiappa e Cristina Tizian di “HACCA” (Halley Editrice), gli autori Fabio Casadei Turroni e Alcìde Pieranotzzi, la giornalista e autrice Delia Vaccarello e Antonio Veneziani, saggista e poeta.

Entrambe le iniziative, che inizieranno alle 20,30, saranno precedute da un aperitivo con buffet offerto in sede da Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa” e dalla possibilità, per tutti i partecipanti, di visitare la mostra fotografica Eldorado Nuova Apertura, di Roberto Malini e Steed Gamero, presentata – in collaborazione con Visions Milano – a Firenze in occasione della Giornata Mondiale Contro l’Omofobia e patrocinata dai più importanti musei internazionali dell’Olocausto LGBT.



Per quanto riguarda le attività che Arcigay Firenze ha in programma sin dai prossimi giorni, si spazia dalle consulenze (il lunedì dopo le 18, su appuntamento) al gruppo giovani (ogni mercoledì dalle 18,30), dallo sportello Nuovi Diritti in CGIL-Filcams di Borgo dei Greci 3, Firenze (ogni martedì dalle 17 alle 19) a proiezioni, presentazioni di libri, gruppi di discussione e attività socio-culturali che, come nel caso de LA FENICE, hanno l’obiettivo di promuovere e facilitare gradatamente l’accoglienza, da parte della comunità fiorentina e toscana, di tematiche e riflessioni spesso non trattate o toccate dal pregiudizio sociale.

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