Tramvia: ritardi dei cantieri e 8milioni di euro di penale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2006 22:24
Tramvia: ritardi dei cantieri e 8milioni di euro di penale

"Chi pagherà 8milioni di euro di penale per i ritardi ai lavori per la linea 1 della tramvia? -E’ quanto domanda il capogruppo Udc al Consiglio Comunale Mario Razzanelli, che spiega- Ricordo che, dal primo gennaio 2008, per ogni mese di ritardo nella consegna dei lavori il Comune di Firenze dovrà pagare all’ente gestore quasi 700mila euro. Ebbene, dato che solo il cantiere alla stazione è stato fatto slittare di 5 mesi, e che tutto il progetto viaggia già con 6-7 mesi di ritardo, la penale è già lievitata alla cifra astronomica di più di 8milioni di euro.

Ormai il progetto tranviario, oltre che una follia, sta diventando una barzelletta – commenta sarcastico Razzanelli -. Non è possibile che solo per la linea 1 siano state apportate una decina di modifiche dopo che il progetto era stato approvato. E che dire della linea 2 che deturperà piazza Duomo e della 3, dove l’amministrazione non sa davvero che pesci prendere pur di far entrare il famoso ‘elefante in una Smart’?".

"L'Amministrazione comunale è consapevole dei ritardi nei cantieri della prima linea della tramvia denunciati dalle associazioni di categoria tanto da aver già posto con forza e anche duramente il problema all'Associazione temporanea di imprese che realizzano i lavori".

E' quanto commenta il vicesindaco Giuseppe Matulli in merito alla protesta organizzata ieri mattina dagli operatori commerciali del Quartiere 4 e dai rappresentanti delle associazioni di categoria. "Proprio perché eravamo consapevoli dei ritardi - aggiunge il vicesindaco - la scorsa settimana si è svolto un incontro tra il sindaco Leonardo Domenici e Ruben Saetti amministratore delegato della CMB, capofila dell'Ati che realizza la prima linea con all'ordine del giorno proprio il monitoraggio dei lavori.

I tempi infatti non vengono rispettati e quindi le previsioni di fine dei cantieri non risultano credibili". "E' stato uno scambio di opinioni molto deciso - precisa il vicesindaco Matulli - che ha provocato anche alcuni cambiamenti organizzativi all'interno dell'Ati. Il nostro obiettivo è arrivare a una verifica dei lavori in corso, delle ragioni per cui i cantieri aperti non sono stati ancora chiusi o perché non vanno avanti come previsto e soprattutto determinare tempi certi per la progettazione delle varianti e per la successiva realizzazione".

Per quanto riguarda gli aspetti progettuali delle varianti e degli interventi particolari decisi in corso d'opera, è stato deciso di attivare una collaborazione tra Giovanni Mantovani, coordinatore della task force sulla tramvia, e i progettisti dell'Ati per consentire una maggiore velocità di realizzazione nei diversi cantieri. Oggi inoltre è entrato in funzione un gruppo di monitoraggio operativo che si concretizzeranno in sopralluoghi periodici da parte dei rappresentanti della stazione appaltante (Ataf), dell'Amministrazione comunale, delle imprese e della direzione dei lavori nei diversi cantieri della tramvia.

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