Percorso della Carità: nuovo itinerario turistico per Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2006 13:12
Percorso della Carità: nuovo itinerario turistico per Firenze

Una conviviale per dare il via ufficialmente al progetto ‘Percorso della Carità’ che, rivolto alle scuole superiori fiorentine, si propone il duplice obiettivo di avvicinare i giovani al mondo del volontariato - attraverso la riscoperta delle istituzioni che, dal 1200, nella nostra città si prodigano nell’aiutare i più deboli, - e allo stesso tempo di valorizzare i patrimoni artistici di cui sono ricche le realtà che compongono il percorso.
Promosso dalla Misericordia di Firenze, l’innovativo progetto è stato presentato giovedì 12 ottobre al teatro Saschall nel corso di una cena – preparata dalle sapienti mani dei membri dell’Associazione cuochi fiorentini e dell’antica ‘Venerabile Compagnia dei Quochi’ - alla quale hanno partecipato oltre duecento rappresentanti delle Istituzioni e del volontariato, tra cui Alessandro Ghini, capo di guardia della Misericordia di Firenze (e responsabile del progetto), il presidente della Provincia di Firenzer Matteo Renzi, l'assessore regionale Gianni Salvadori, l’assessore comunale Lucia De Siervo, il presidente del Quadrifoglio Marco Maria Samoggia, il consigliere comunale Stefano Alessandri...


Nello specifico, il progetto si snoda attraverso un percorso di visite che collegano l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Misericordia di Firenze, la Loggia del Bigallo, lo Spedale di Santa Maria Nuova, lo Spedale degli Innocenti, l’Educatorio di Fuligno, l’Oratorio dei Buonuomini di San Martino, l’Oratorio dei Vanchetoni, Montedomini e l’Albergo Popolare al fine di ripercorrere, in un unico itinerario, le sedi di quelle istituzioni che, dal 1200 ad oggi, sono state animate da quello spirito di carità che, da sempre, ha contraddistinto Firenze e i fiorentini.

Il progetto è rivolto alle scuole superiori fiorentine con la finalità di avvicinare gli studenti al mondo del volontariato e della solidarietà attraverso la conoscenza dell’attività svolta da queste istituzioni e la valorizzazione dei loro rispettivi patrimoni artistici. Grazie anche al contributo di Regione Toscana, nei prossimi mesi saranno allestiti corsi specifici riservati agli insegnanti di Lettere, Religione e Storia dell’Arte delle scuole superiori.
In un secondo momento, il progetto sarà aperto alla cittadinanza e ai turisti, e regalerà così a Firenze un nuovo percorso museale da offrire a tutti coloro che desiderano conoscere ed apprezzare la città anche nei suoi aspetti meno conosciuti, ma non per questo meno importanti.


Per la presentazione del progetto, Misericordia di Firenze ha realizzato – in collaborazione con la Casa Editrice Plan di Sesto Fiorentino - anche il libro “Il Percorso della Carità”, curato da Silvia Nanni con foto di Giovanni Barnini.
La serata si è aperta con la proiezione di un filmato che, realizzato nelle sedi delle istituzioni che aderiscono al progetto, ha ‘svelato’ ai presenti opere di pregevole valore artistico e architettonico. In supporto al percorso, è stato poi redatto un libro che, impreziosito da splendide immagini, non solo racchiude la secolare storia di queste istituzioni, ma riscopre anche l’origine di gesti e parole che, pur nascendo nel mondo della carità sono ormai entrati a far parte - in modo consuetudinario, - della vita e del comune linguaggio dei fiorentini.


“Si è trattata di un’occasione preziosa per l’Associazione cuochi fiorentini e la ‘Venerabile Compagnia dei Quochi’, che è nata nel Cinquecento – hanno detto Lino Amantini, presidente dell’Associazione, e Angelo Mazzi, governatore della Compagnia -. Del resto, entrambe hanno da sempre svolto, a Firenze, un’intensa attività di promozione spirituale e culturale. E quindi non potevano sottrarsi di fronte ad un’iniziativa di così alto spessore”. Per quanto riguarda la cena – rigorosamente a base di ‘cibi poveri’ tipici del nostro territorio, - a servire ai tavoli sono stati coinvolti gli allievi degli istituti alberghieri ‘Vasari’ di Figline Val d’Arno e ‘Buontalenti’ di Firenze.



‘Il Percorso della Carità’
La Firenze del 1200 era una città che sapeva generosamente rispondere alle richieste di aiuto dei più bisognosi. Risale infatti a questi periodo la fondazione dei centri deputati all’assistenza di poveri, malati e orfani. Numerosi gli “spedali” costituiti a partire dal XIII secolo che avevano un ruolo diverso rispetto a quello definito dalla moderna accezione del termine. Nel linguaggio medievale, infatti, questa denominazione non indicava strutture esclusivamente sanitarie, bensì luoghi in cui veniva offerta un’assistenza generalizzata, tanto che i destinatari erano una folla eterogenea di persone accomunate dallo stato di necessità.


Alcune di queste antiche istituzioni sono tuttora esistenti ed attive sul territorio cittadino. La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze – nata nel 1244 – ancora oggi svolge la propria missione di carità a favore del prossimo più bisognoso. Accanto alle istituzionali attività di volontariato esiste, però, anche un patrimonio storico, artistico e culturale che merita di essere valorizzato. Una ricchezza che va preservata e, soprattutto, resa fruibile al pubblico in modo tale che fiorentini e stranieri possano godere di piccoli e poco riconosciuti gioielli di storia cittadina
All’interno della sua sede, in piazza del Duomo, la Misericordia di Firenze ha allestito un museo nel quale sono raccolti oggetti e immagini relativi ai suoi sette secoli di vita: un percorso volutamente creato per raccontare la storia e la tradizione di una delle più longeve e attive istituzioni cittadine.


La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, da vari anni, ha instaurato una collaborazione con le scuole di Firenze con lo scopo di perseguire il “valore” della solidarietà nell’ambito dell’azione educativa ordinaria
“Il Percorso della Carità” è stato pensato e voluto con lo scopo di divulgare la conoscenza dell’importanza delle varie Confraternite nel contesto della vita cittadina. Un viaggio teso a valorizzare il forte legame con la storia e la tradizione della città ma, soprattutto, a sensibilizzare all’attività di volontariato attraverso la scoperta del patrimonio artistico di queste istituzioni, attivando uno stabile rapporto con la scuola fiorentina.


Questo “percorso” è un itinerario che collega la Misericordia di Firenze con l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Loggia del Bigallo, lo Spedale di Santa Maria Nuova, la Compagnia dei Buonomini di San Martino, l’Istituto Degli Innocenti, Montedomini, l’Educatorio di Fuligno, l’Oratorio dei Vanchetoni e l’Albergo Popolare, offrendo ai visitatori la possibilità di ripercorrere – in un unico viaggio – le sedi di quelle Confraternite che, da sempre, sono state animate da un unico e comune spirito di carità.

La loro storia, la missione che le contraddistinte, il patrimonio artistico e l’attività attualmente svolta sono gli elementi cognitivi in grado di riportare alla luce i preziosi gioielli di storia e solidarietà espressi, nel corso dei secoli, dalla città di Firenze.

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