Roma, 21 settembre 2006- A dieci giorni dall'approvazione della Legge Finanziaria, il ministro per i Beni e le Attivita' Culturali Francesco Rutelli afferma “con chiarezza” nel corso di un question time «Ponte sullo Stretto non è priorità».
 
Le dichiarazioni del vicepresidente Rutelli ci fanno ben sperare, investire sulla  cultura  e  sul  sapere è una priorità per lo sviluppo del Paese. E' quanto  dichiara  la senatrice dell'Ulivo Vittoria Franco, presidente della Commissione Cultura e Istruzione di Palazzo Madama.
"Ci  auguriamo  che,  pure  in  un  percorso  di necessario risanamento, la Finziaria  punti  sulla  cultura  e  sul  sapere come fattori di sviluppo - sottolinea  la senatrice Franco - Anche oggi nel corso degli Stati generali dell'Editoria  è  emerso  chiaramente,  ad  esempio,  come  la  presenza di maggiori  strutture culturali darebbe impulso all'economia nel Mezzogiorno.
La  cultura  e  la  formazione sono importanti per la crescita del capitale sociale,  che a sua volta è fondamentale per il rilancio economico e per la coesione sociale.
La  condizione  delle  strutture culturali in Italia è invece insostenibile perché  sconta  tagli  ingenti  operati dal governo Berlusconi - rincara la presidente della commissione Cultura del Senato -  In particolare archivi e bliblioteche  sono  stati le cenerentole delle finanziarie di centrodestra, mentre sono il cuore del nostro patrimonio culturale.
                          
                           Molte strutture, come l'archivio  di  Stato  e  la  biblioteca  nazionale di Firenze rischiano di chiudere  per  mancanza di fondi per coprire le spese vive, come quelle per le  bollette. E' dunque necessario investire su queste strutture, che vanno messe  in  rete, nonché sul turn over, riaprendo i concorsi. Su questo tema il ministro Rutelli avrà il pieno sostegno della commissione del Senato".
“Prendo atto delle preoccupate dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro Rutelli durante la visita di questa mattina all’archivio di Stato centrale a Roma, circa la drammatica situazione in cui si trovano le Biblioteche e gli Archivi di Stato.
                          
Mi attendo quindi che alle parole seguano i fatti: e cioè, che la prossima legge finanziaria contenga un sostanzioso aumento di risorse a favore di questo settore. Al Minstro Rutelli rinnovo comunque l’invito a venire a Firenze per verificare di persona il penoso stato in cui versa la celebre Biblioteca Nazionale. La quale, tra l’altro, ad agosto, ha pure subito un invasione di ratti.”
 
     
             
     
					 
					