Turismo sostenibile e solidale in crescita a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2006 16:55
Turismo sostenibile e solidale in crescita a Firenze

L'altro turismo, quello sostenibile e solidale è una realtà che cresce ogni giorno sempre di più. Lo hanno constatato all'Ospitale delle Rifiorenze, primo punto di incontro a basso prezzo in Toscana rivolto a gruppi di giovani ed associazioni che promuovono questo turismo "alternativo" La struttura, che ha sede in piazza Piattellina, nasce da un progetto di Mani Tese" in collaborazione con l'assessorato al terzo settore del Comune di Firenze, in partenariato con la Fondazione culturale responsabilità etica la Caritas, la cooperativa riciclaggio e solidarietà e l'Educatorio Fuligno.

Il progetto è finanziato dal Cesvot, con il Bando Percorsi di Innovazione 2004. La novità dell'Ospitale è nella doppia accoglienza, che si trasforma due volte l'anno: nei mesi invernali, da ottobre ad aprile, ospiterà i senza fissa dimora con il progetto dell'emergenza freddo, e durante il resto dell'anno, da maggio fino a settembre inoltrato, accoglierà le associazione no profit, sperimentando un nuovo turismo sociale. "L'Ospitale è una importante risorsa per la città e per l'intera regione toscana - ha sottolineato l'assessore Lucia De Siervo - .

Perché attraverso l'Ospitale le associazioni possono usufruire di un luogo di promozione sociale, di un nuovo turismo che mette in mostra un'altra Firenze, quella più vera e più solidale". L'Ospitale, inaugurato ufficialmente il 26 giugno scorso, ha registrato circa 700 utenti, tra cui diverse associazioni e gruppi di giovani. Ricordiamo l'associazione Anelli Mancanti, che attraverso il progetto "Scambio Gioventù" aveva invitato in Italia un gruppo di ragazzi albanesi, serbi e spagnoli al fine di insegnare loro le conoscenze di base nel settore del giornalismo e del video montaggio.

Ma hanno alloggiato nelle stanze dell'Ospitale anche un gruppo di studenti di sinistra in occasione dello svolgimento del Forum Nazionale contro la mafia al Polo di Scienze Sociali a Novoli, e dei giovani teatranti irlandesi impegnati a lavorare ogni giorno presso il teatro della Limonaia. Oltre al pernottamento l'Ospitale è stato utilizzato anche per svolgere eventi delle associazioni. E' il caso dell'associazione Arci Asino di Castello, che vi ha svolto la propria assemblea nazionale nella sala del Tacca.

"Un altro filone di utilizzatori dell'Ospitale sono state le parrocchie - hanno spiegato i gestori della struttura - ad esempio don Alberto Carbonari, prete di Sant'Ildefonso di Milano è stato nostro ospite insieme ai 30 adolescenti che accompagnava. Ancora, abbiamo avuto modo di ospitare un gruppo di giovani facenti parte del Centro di Aggregazione del comune di Olginate provincia di Lecco. Infine ricordiamo il seminario del giugno scorso del coordinamento Ong COCIS alla presenza del vice-ministro della cooperazione Patrizia Sentinelli e della portavoce nazionale del Terzo settore Maria Guidotti, oppure il convegno "Il viaggiatore pulito" sul turismo responsabile organizzato dall'associazione AITR". Per quanto riguarda il prezzo per il pernottamento: 20 camere (a partire da 15 euro) con due letti a castello, per un totale di 80 posti letto situate all'interno della ex-biblioteca carmelitana, di cui un terzo del ricavato servirà come contributo per il progetto dell'emergenza freddo.

Ogni singola camera può essere adattata secondo le esigenze del gruppo prenotante, ed ospitare da una fino a quattro persone. All'interno dell'ex convento dei carmelitani si trova la sala del Tacca, uno spazio di 120 metri quadrati, destinato ad ospitare incontri, eventi, dibattiti, mostre e lezioni. Nell'atrio invece funziona la reception, un punto di ristoro equo e solidale, una biblioteca ed un internet point. L'Ospitale propone una gestione attenta alla riduzione e alla sobrietà dei consumi, attua la raccolta differenziata dei rifiuti, utilizza prodotti del consumo critico e del commercio equo e solidale e impiega forme di risparmio energetico. Altro fiore all'occhiello dell'Ospitale sono gli itinerari sociali, che hanno come scopo la conoscenza non solo della Firenze bella ed antica, ma anche della città contemporanea e solidale.

Firenze, città del "buonocchio" e della "cattiva lingua" come l'ha definita il Buontalenti, merita una scoperta lenta e consapevole con una guida dell'Ospitale. Tra le iniziative ricordiamo "Le visioni di una città invisa al Dio della Guerra" che affronta l'identità di Firenze di fronte alla guerra, alla globalizzazione, al mito delle metropoli, alla multiculturalità (da La Pira a don Milani, da Michelucci a Padre Balducci, dal Social Forum a Tiziano Terzani); i "Camminamenti Eco-solidali", che conducono i giovani attraverso le vie del centro e dei quartieri ad incontrare le esperienze di volontariato e di economia sociale fiorentina; l'itinerario "A passo d'asino sui colli fiorentini" alla scoperta di olivi, viti, cipressi, poderi per un'agricoltura del futuro fondata sulla biodiversità in compagnia dell'asino, simbolo di una diversa convivenza.

Infine "Prove di economie leggere", una serie di visite e conoscenze di impianti, progetti pilota, centri che preludono ad una Toscana eco-efficiente e fondata su economie leggere. Più avanti saranno organizzati "Firenze sopra e sotto i ponti", un percorso per conoscere le millenarie risposte alla povertà da parte della comunità fiorentina, traversando i suoi ponti storici e girando le sue periferie, e "Le reti di mutuo aiuto": fare insieme per fare meglio, la mutualità nella storia fiorentina (dalla Misericordia alle Case del Popolo, dalla corporazioni ai gruppi di acquisto solidali).

La Fondazione di Banca Etica ha stanziato una borsa di studio intitolata a Pia Paradossi, per il lavoro di ricerca e la pubblicazione di una piccola guida sui percorsi.(mr)

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