Nuove norme antiriciclaggio: spinta verso la trasparenza del mercato immobiliare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2006 09:51
Nuove norme antiriciclaggio: spinta verso la trasparenza del mercato immobiliare

La nuova normativa europea antiriciclaggio, che entrerà in vigore il prossimo 21 giugno, è stato l’argomento all’ordine del giorno dell’assemblea della Federazione Italiana Mediatori e Agenti d’Affari (Fimaa) di Firenze, ieri pomeriggio nella sede di Confcommercio.

“E’ una novità – ha spiegato Alberto Pizzirani, presidente nazionale della Federazione aderente a Confcommercio – che introduce un ulteriore balzello per la categoria, ma dobbiamo sforzarci di guardare in modo positivo a questo adeguamento alla normativa europea.

Le nuove norme antiriciclaggio, infatti, daranno un’ulteriore spinta alla trasparenza del mercato immobiliare, seguendo quanto già da tempo auspicavamo. In primo luogo, si dichiarerà il valore di mercato dell’immobile acquistato, comunicando la cifra effettivamente pagata al rogito, e la nuova finanziaria prevede che per un periodo di transizione, si paghino le imposte di registro sul valore catastale. Questo vale per le compravendite fra privati, ma anche per le imprese costruttrici sono in arrivo novità che tuteleranno maggiormente il cliente.

Penso alle fideiussioni bancarie, attive sino al momento del rogito, e alle polizze assicurative obbligatorie, che devono garantire l’acquirente da possibili fregature, come in passato era successo a molti soci di cooperative edilizie improvvisate”.

L’assemblea fiorentina della Fimaa, organizzata e condotta da Cristina Fumagalli, presidente provinciale della Federazione che conta sul territorio 280 associati (circa 16 mila in ambito nazionale), con la presenza di Alessandro Mari, vicepresidente di Confcommercio Firenze e associato Fimaa, ha approfondito i vari aspetti del nuovo obbligo professionale che riguarderà agenti immobiliari e mediatori di credito, ma anche avvocati, notai e altre categorie, chiamati a dotarsi dell'archivio unico nel quale annotare i dati della clientela che conclude affari da 12.500 euro in su e ad altri adempimenti, in nome della trasparenza.



“Oggi – ha ricordato Pizzirani – le operazioni mediate da agenti immobiliari sul mercato arrivano a stento al 50 per cento. Questo vuol dire che ci sono ampi margini di crescita, a patto che gli agenti immobiliari sappiano crescere e seguire le novità normative, dotandosi di servizi sempre più professionali, per fornire un supporto che sia sempre più indispensabile al cliente in cerca di sicurezze e garanzie”.

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