Firenze capitale della cooperazione internazionale dal 17 al 19 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2006 13:48
Firenze capitale della cooperazione internazionale dal 17 al 19 maggio

In occasione del 40° anniversario dell’alluvione fiorentina, Cespro (Centro di Eccellenza dell’Università di Firenze) e I-Rec (gruppo di studiosi per l’informazione e la ricerca per la ricostruzione post disastro), con il patrocinio della Regione Toscana, organizzano, dal 17 al 19 maggio, tre giorni di convegni internazionali sul tema della protezione civile.

Dal maremoto del sudest asiatico ai terremotati della Turchia, dai rifugiati del Kashmir alle alluvioni del Kenya: attraverso un confronto tra i massimi esperti e studiosi di tutto il mondo, l’evento intende aprire un tavolo di discussione e cooperazione internazionale in materia di catastrofi naturali ed eventi calamitosi provocati dall’uomo, ponendo particolare attenzione ai metodi di ricostruzione e di assistenza umanitaria in seguito ad un disastro di ingenti dimensioni.



La tre giorni si svolgerà al Chiostro del Maglio di Firenze (via Venezia 5) e verrà inaugurata alle 9.30 del 17 maggio da Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, Sergio Boncinelli, direttore Cespro, e David Alexander, membro del Comitato mondiale sui grandi disastri, tra i maggiori esperti internazionali di protezione civile. Alle 10 ci sarà l’intervento dell’onorevole Giuseppe Zamberletti (ex ministro alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici ed attuale presidente Ispro), che terrà una lezione magistrale su “Il problema dell’alloggio dei sinistrati dopo i disastri italiani”.

I convegni proseguiranno con le relazioni di noti esperti del settore: da Paul Harvey a Rohit Jigyasu, da Maria Rita Grasso a Philip Buckle.

“Iniziative come questa – ha spiegato Claudio Martini - contribuiscono a incentivare i processi di pace, coinvolgendo rappresentanti istituzionali di aree in conflitto, e testimoniano l’impegno della Toscana nell’ambito della cooperazione. La nostra regione ha rapporti con oltre un terzo del mondo. Sono 68, su 190 membri dell’Onu, i Paesi con cui cooperiamo”.

“In molti casi – ha sottolineato Martini - la cooperazione toscana interviene, a seguito di calamità naturali, sia nella fase dell’emergenza che in quella della ricostruzione.

È quanto avvenuto nel dicembre 2004 e nei mesi successivi allo Tsunami, a sostegno delle popolazioni asiatiche colpite dal maremoto. Ai 320 mila euro immediatamente stanziati dalla Regione, si sono aggiunte molte altre risorse e oggi l’ammontare complessivo delle risorse pubbliche e private mobilitate per finanziare i progetti, è di circa 1,4 milioni di euro”.

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