Amianto: cresce il fenomeno delle discariche abusive

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2006 14:07
Amianto: cresce il fenomeno delle discariche abusive

Prato 5 maggio 2006- Nel 2005 rimossi da ASM oltre 36mila chilogrammi di amianto abbandonato in discariche abusive. Nei primi quattro mesi del 2006 i chili sono già 14mila. ASM tra le prime in Italia ad aver disposto un servizio di smaltimento “fai da te” per i cittadini.
Dal primo gennaio al 31 dicembre 2005, ASM ha rimosso 36.343 chilogrammi di amianto lasciato in discariche abusive e intorno ai cassonetti dei rifiuti. Un fenomeno, quello delle discariche improvvisate, in forte aumento come dimostrano i dati elaborati da ASM.

Uno su tutti: nei primi quattro mesi del 2006, i chilogrammi recuperati sono già 13.811. Classificato come rifiuto pericoloso, l’amianto rappresenta uno dei cancerogeni certi e il suo abbandono fuori da ogni criterio previsto dalla legge comporta seri rischi per la salute pubblica. E’ importante che i cittadini, per effettuare lavori che producono scarti di amianto sulle loro proprietà (abitazioni, capannoni, fondi ecc) si rivolgano a ditte in grado di dimostrare e assicurare uno smaltimento finale rispondente alla normativa in vigore; il rischio dell’abbandono, infatti, non è solo quello di danneggiare la salute pubblica, ma anche di aggravare economicamente il sistema: in altre parole, verificare il corretto smaltimento – facendosi consegnare dalla dita il formulario obbligatorio con le indicazioni sulla destinazione finale del materiale – significa pagare per un servizio effettivamente svolto e scongiurare ulteriori discariche improvvisate.

Nel 2005 sono state 640 le ore impiegate complessivamente da ASM in tutta la provincia di Prato per la rimozione dell’amianto e la successiva bonifica delle aree trasformate in discariche (511 relative al solo territorio comunale di Prato); un numero enorme, considerato che nel 2004 le ore erano state 450 e nel 2003, invece, 337. Chi abbandona rifiuti pericolosi rischia una sanzione amministrativa fino a 620 euro. Attualmente, al vaglio di ASM ci sono decine di segnalazioni che riguardano discariche improvvisate in molte zone di Prato (da viale Galilei a via Galcianese, da via Santa Gonda a viale Fratelli Cervi, da via Montalese a via di Gonfienti, da via del Malfante a via Cantagallo), e di Montemurlo.

Segnalazioni interessano anche Vaiano e Poggio a Caiano. Nella maggior parte dei casi si tratta di onduline, lastre e tubi. ASM è stata la prima azienda in Toscana, e tra le prime in Italia, ad aver organizzato un servizio che consente ai cittadini di smaltire in modo semplice e sicuro piccole quantità di amianto dalle abitazioni, così come previsto da una delibera regionale. La campagna, intitolata “Operazione amianto sicuro”, è stata promossa oltre un anno e mezzo fa insieme all’Azienda Usl 4 di Prato.

A contenere amianto è, tra le altre cose, il cosiddetto eternit, utilizzato per molti anni per la copertura di tetti ma anche come rivestimento per le canne fumarie o rifinitura per stufe a gas o a legna. Lo smaltimento di amianto deve avvenire in condizioni di tutta sicurezza, per questo motivo si può richiedere ad ASM lo speciale kit che comprende i dispositivi di protezione (tuta con cappuccio usa e getta, mascherina e guanti, teli in plastica) e quelli per la corretta rimozione (prodotto incapsulante ed erogatori di acqua a bassa pressione).

Con il kit viene consegnato un depliant che spiega in che modo procedere alla rimozione dell’amianto. Per attivare il servizio è sufficiente contattare il call center di ASM – 0574-7081 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.00. Disponibili, oltre allo smaltimento “fai da te”, altre opzioni: ASM, infatti, offre il “servizio trattamento-trasporto-smaltimento”, oppure il “servizio trasporto-smaltimento” che si limita al ritiro dell’amianto già trattato presso l’abitazione e al successivo smaltimento.

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