Lavoro a Firenze: extracomunitari sempre più numerosi ma anche qualificati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2006 23:21
Lavoro a Firenze: extracomunitari sempre più numerosi ma anche qualificati

Il vicepresidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, ha presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi, alla viglia del 1° maggio, i dati rilevati dai Centri per l’Impiego sull’andamento del mercato del lavoro. Gli undici Centri per l’Impiego della nostra provincia offrono un osservatorio particolarmente rappresentativo e ricco di spunti di riflessione. In particolare i dati relativi agli avviati (persone fisiche che in un anno hanno rapporti di lavoro) e quello degli avviamenti (il numero di assunzioni che vengono registrate ogni anno, che possono essere più di una per persona) offrono il dato reale del lavoro in Provincia, in quanto per legge le aziende devono comunicare, e comunicano, le assunzioni entro cinque giorni.
Nel 2005 gli avviati sono stati 74.000, di cui il 21% extracomunitari (16.213); 101.000 gli avviamenti, di cui il 54% riguardano maschi e il 46% femmine.
La tipologia delle assunzioni ci mostra che solo il 26% - un assunto su quattro – lo è a tempo indeterminato e solo il 20% - uno su cinque - full time.

Un dato significativo è quello sulla qualificazione in aumento dei lavoratori extracomunitari, che hanno avviamenti che riguardano per il 56% attività non qualificate, ma per circa il 44% attività specializzate (operai specializzati, attività di addetti macchinari, attività impiegatizie, lavori intellettuali). Percentualmente gli extracomunitari risultano poi avere maggiore stabilità nei contratti in quanto operano in settori (manifatturiero e costruzioni) dove più facilmente i contratti sono a tempo indeterminato.
Gli iscritti ai Centri per l’Impiego realmente disponibili al lavoro sono 38.000, di cui il 62% donne e il 38% uomini; 17.000 i nuovi iscritti annualmente.

Gli iscritti immigrati sono il 14,2%. Agli iscritti ai Centri vengono offerti tutti i servizi specialistici utili per aiutarli nella ricerca di lavoro: circa 14.000 i colloqui di orientamento di base nel 2005, circa 2000 i colloqui di orientamento specialistico, 650 i tirocini in azienda.
Dei 38.000 iscritti, in un anno ne sono stati avviati al lavoro 29.000.
Il nuovo sistema di preselezione on line Pre-Net è stato utilizzato nello stesso periodo da 3200 aziende che hanno richiesto attraverso questo canale 5500 lavoratori.

133 di essi sono stati selezionati per l’Outlet di Barberino – al cui progetto il rapporto presentato oggi dedica ampio spazio - dove sono stati 291 i nuovi assunti.
I Centri per l’Impiego sono poi catalizzatori di iniziative e progetti che vengono proposti sul territorio. Per agevolare le assunzioni sono attualmente in vigore il Progetto “PARI”, con incentivi all’assunzione e bonus formativi per lavoratori over 45 anni disoccupati (contratti a tempo indeterminato), con avviso alle aziende in scadenza l’ 11 maggio, e il Progetto “Alta Formazione in Apprendistato”, con incentivi alla aziende e formazione universitaria per giovani laureati o laureandi e avviso in scadenza il 31 maggio.
“I dati rilevati – ha detto il vicepresidente Barducci – e gli altri indicatori ci dicono che possiamo e dobbiamo scommettere sul settore manifatturiero, che produce ricchezza vera e occupazione stabile, e sulla qualità delle nostre produzioni.

Per questo ritengo che nel quadro provinciale la vertenza della Ginori di Sesto sia emblematica e assuma un riilevo generale per la nostra economia”.

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