Mostra Arnolfo oltre 30mila visitatori in soli 28 giorni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2006 18:55
Mostra Arnolfo oltre 30mila visitatori in soli 28 giorni

Firenze – Ha superato quota 30 mila visitatori dopo appena 28 giorni di programmazione la mostra di Arnolfo di Cambio inaugurata il 21 dicembre scorso al Museo dell’Opera del Duomo. L’obiettivo è stato raggiunto oggi intorno alle 15 e conferma l’ottimo risultato delle prime settimane che già collocava l’esposizione al secondo posto in Italia.

Si tratta di una media di 1.084 visitatori al giorno, un ritmo che proiettato sui quattro mesi della mostra (si chiuderà il 21 marzo) promette di prevedere un bilancio prudenziale di oltre 110 mila visitatori.

E’ un record importante per una esposizione di scultura che premia ideatori, produttori e promotori (Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Opera del Duomo in particolare, insieme al Comitato Nazionale per le Celebrazioni Arnolfiane, il Comune e l’Università) e che offre elementi di riflessione positivi. Per la prima volta, infatti, la promozione di una grande mostra ha coinvolto tutta la città, istituzioni, enti pubblici e imprese private, strutture ricettive e di servizio.

Per Edoardo Speranza, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio, aver già raggiunto i 30 mila visitatori è un fatto assolutamente straordinario.

“Insisto nel ricordare”, spiega, “che si tratta di una mostra di scultura, di solito più difficile per il grande pubblico. Questo successo è comunque la prova che quando si riesce a creare eventi di alto profilo il pubblico recepisce. Benché la circostanza sia effimera, come lo sono del resto tutte le mostre, questa esposizione dedicata ad Arnolfo raggiunge il doppio obiettivo di promuovere e valorizzare un museo eccezionale come quello dell’Opera del Duomo e contemporaneamente l’intera città”.

Grande soddisfazione anche per Anna Mitrano, presidente dell’Opera del Duomo: “Siamo orgogliosi di ospitare la mostra.

L’opera nasce d’altra parte proprio con Arnolfo quando l’8 settembre 1296 fu posta la prima pietra del duomo. Nasce per sovrintendere al cantiere, compito che svolge tutt’oggi. Siamo molto soddisfatti perché tra i tanti visitatori ci sono anche moltissimi fiorentini che evidentemente nutrivano un’aspettativa particolare perché si celebrasse Arnolfo proprio a Firenze e proprio al Museo dell’Opera. Per i fiorentini è un modo di riappropriarsi dei propri spazi, della casa comune che fu la Cattedrale di Arnolfo, una grande piazza coperta dove tutta la cittadinanza potesse riunirsi nelle occasioni più importanti.

E ancora oggi la cattedrale è considerata un incrocio di significati civili e religiosi”.

Tornando alle cifre, l’ultima settimana della mostra (12-18 gennaio) ha fatto registrare 6.668 ingressi con un saldo complessivo a fine giornata di 29.290 unità. Oggi alle 15, poi, è stato superato il traguardo delle 30.000.

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