Consiglio comunale: oggi si parlera' di aeroporto e del blocco degli euro zero
Piano del traffico: stamani si e' riunito il tavolo di concertazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2006 14:09
Consiglio comunale: oggi si parlera' di aeroporto e del blocco degli euro zero<BR>Piano del traffico: stamani si e' riunito il tavolo di concertazione

Firenze, 16 Gennaio 2006- Avrà inizio alle 16.30 la seduta di oggi del consiglio comunale. In questo modo i consiglieri potranno partecipare ai funerali del professor Giorgio Spini che si terranno alle 15 in via Micheli, alle chiesa valdese. La comunicazione dell'assessore all'ambiente Del Lungo sui provvedimenti per i veicoli euro zero e quella dell'assessore Albini sull'aeroporto "Vespucci" saranno al centro del consiglio comunale. All'ordine dei lavori anche la relazione del presidente della commissione urbanistica Antongiulio Barbaro «sul percorso partecipativo sul piano strutturale».

lavoratori precari del Comune di Firenze si ritrovano nuovamente all’ingresso di Palazzo Vecchio, per portare la loro protesta all’interno del Consiglio Comunale. Per dire no ai licenziamenti, per dire no alla precarietà del lavoro che genera precarietà della vita.
Si è riunito questa mattina, su richiesta del vicesindaco Giuseppe Matulli, il tavolo di concertazione sul Piano generale del traffico urbano (Pgtu). Erano presenti i rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati confederali.

"Abbiamo colto l'occasione della presentazione del Pgtu, ovvero le linee di gestione del traffico per i prossimi due anni - spiega il vicesindaco Matulli - per illustrare il piano generale della mobilità anche in vista delle scadenze future ad iniziare dall'avvio del percorso per l'approvazione dello stesso Pgtu e dalla definizione del piano della sosta". Nelle prossime settimane si riuniranno tavoli separati per approfondire i singoli temi trattati dal Pgtu.

“Sono in gioco competitività, prospettive economiche ed immagine della città.

Firenze non può più permettersi né il lusso di scelte-non scelte utili solo a rimandare la soluzione del problema, né quello di diktat imposti dall’alto. C’è bisogno di una politica seria e responsabile da parte di Palazzo Vecchio che tenga conto sia delle esigenze della piccola e media imprenditoria (traino economico della città) sia di chi a Firenze vive e lavora” dichiara Ovidio Montecchi, Presidente di Confartigianato Imprese Firenze. L’Associazione chiede al Comune decisioni ferme, responsabili e realizzabili in cui sia possibile inquadrare programmi pluriennali di sviluppo economico.

“Il caso Euro Zero è, in negativo, esemplare. Come si fa a condurre con criterio e futuro un’azienda in una città che da un giorno all’altro vieta d’utilizzare autovetture, veicoli merci e ciclomotori non catalizzati? Il Comune afferma di aver pubblicizzato a dovere la notizia e certamente il piano anti-smog dentro cui il provvedimento s’inserisce è datato 2003, ma la delibera che autorizza il blocco in vigore dal 1 gennaio 2006 è solo del 16 dicembre 2005. A poco valgono le proroghe concesse a furor di popolo con la delibera del 9 gennaio, se non a spostare al 1 luglio un problema che investe esclusivamente gli imprenditori in crisi e gli strati più deboli della cittadinanza, insomma coloro che soldi per nuovi acquisti proprio non li hanno.

Unica alternativa tampone la riconversione a gpl o metano finanziata per 300 euro su una spesa massima di 700-800 grazie ad un accordo tra Palazzo Vecchio e le officine convenzionate Cna. Un accordo che le autorità comunali hanno ritenuto di non estendere anche a Confartigianato, quasi si trattasse di un progetto da patrocinare e non di un’iniziativa pubblica volta a soddisfare i bisogni della collettività. Certi si tratti di una svista solleciteremo le autorità competenti per far parte dell’accordo ed allargare il numero delle officine (al momento solo una trentina) che offrono il servizio a prezzi calmierati” aggiunge Montecchi.

Ma anche la questione Tia insegna. Confartigianato si batte fin dal 2004 contro l’iniquità della tariffa che ha portato aumenti anche del 291%. Palazzo Vecchio ha rigettato ogni sua richiesta: no alla rateizzazione, no agli sgravi per le imprese danneggiate dai lavori per la tramvia, no agli abbattimenti per le imprese che smaltiscono in modo differenziato (costo medio 1000-1500 euro) la quasi totalità dei loro rifiuti e che di fatto si trovano a pagare una doppia tariffa.

Concessa in extremis, ma soprattutto davanti alla prospettiva di una manifestazione generale anti Tia che il 18 gennaio avrebbe riunito in Piazza della Signoria tutte le associazioni di categoria artigiane e commerciali della città, la proroga del pagamento al 28 febbraio ed un incontro a tema con l’Assessore al Bilancio Tea Albini per il 2 febbraio. “Nell’occasione presenteremo un protocollo da sottoporre alla Giunta in cui saranno riassunte le richieste per gli anni 2005, 2006 e seguenti.

Aspettiamo serietà ed apertura da Palazzo Vecchio perché se è pur vero che condividiamo con il Comune la volontà di non spalmare gli aumenti Tia su famiglie già alle prese con i rincari Ici, lo è anche il fatto che un simile regime tariffario produrrà quasi inevitabilmente un aumento dei prezzi che si ripercuoterà proprio sulla cittadinanza” aggiunge Montecchi. Allarme inoltre per le ulteriori limitazioni previste da una recente ordinanza comunale per l’accesso alla Ztl degli artigiani in riparazione d’urgenza.

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