La più innovativa linea di moda che sia uscita dalla pur fertile mente di Mondo Albion sarà presentata dallo stesso creatore fiorentino e dal suo gruppo di modelle internazionali sabato 3 dicembre a mezzogiorno in Piazza Signoria.
L’autore delle “Trenta Regole” e della “Libreria Valigia” non ha nemmeno in questa circostanza voluto smentire le sue note attitudini di filosofo e sociologo dando alla sfilata un titolo che sembra racchiudere il vero slogan della speranza umana, “Non più poveri né infelici nell’universo!”.
Dopo avere influenzato nel corso di mezzo secolo l’arte dell’abbigliamento dando il via alla grande tendenza dell’unisex (dalle tute lunari del 1962, agli abiti manifesto del 1965, alle sexicorazze ecologiche che sfilarono a New York nell’aprile del 1971) e dopo avere ideato le scarpe grattacielo nel marzo 1973, Albion tenta una nuova conquista della scena mondiale con la sua ultima invenzione, lo “stivale abito” che con una morbida pelle arriva a rivestire la donna dai piedi fino a una cintura dove lei troverà a portata di mano, in ingegnosi contenitori, tutto quanto le può servire per farsi bella, liberandola quindi dalla necessità ingombrante della trousse.
Numerose le idee che arricchiscono questa linea di abbigliamento, a cominciare dal “reggiseno a intermittenza” con le sue frecce segnaletiche (ancora un monito contro il caos del traffico), alla suola innalzabile a piacere, alle mantelle che contengono all’interno brevi racconti con al centro delle loro trame le “Trenta Regole”, basi indispensabili –dice Albion- di una futura società terrestre pacifica e felice.
