"Scienza e Società", II Congresso internazione del Consiglio dei Diritti Genetici

Redazione Nove da Firenze
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03 novembre 2005 22:28

LASTRA A SIGNA - Un appuntamento per dibattere su importanti aspetti dell'attualità scientifica, ma anche per diffondere la cultura del confronto. Stiamo parlando di "Scienza e Società", la seconda edizione del congresso a carattere internazionale realizzato grazie all'impegno del Consiglio dei Diritti Genetici, del Comune di Lastra a Signa e della Regione Toscana. L'evento avrà luogo da giovedì a sabato della prossima settimana (10-12 novembre) nel suggestivo scenario di villa Caruso Bellosguardo e vi prenderanno parte esperti provenienti da ogni parte del globo.

Tanto per fare qualche nome: Barry Commoner dell'Università di New York, Ignacio Chapela dell'ateneo della California, José Esquinas Alcazar membro della Fao e studiosi del nostro Paese. E sabato, nella giornata conclusiva, non mancherà l'apporto dei rappresentanti delle istituzioni con gli interventi del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e del ministro delle Politiche Agricole ed esponente di Alleanza Nazionale, Gianni Alemanno. Il congresso bissa così nel migliore dei modi l'appuntamento andato in scena, sempre a villa Caruso Bellosguardo, dodici mesi fa circa e dal quale è stato ricavato un interessante volume di studi.

"Il Congresso non è solo un'opportunità per affrontare temi importanti dell'attualità scientifica - spiega a Mario Capanna, presidente del Consiglio dei Diritti Genetici - ma anche un modo per diffondere la cultura del dialogo e del confronto nella società. Se oggi le applicazioni della biologia muovono uno dei settori più importanti della scienza, quello biotecnologico, allora diventa fondamentale ripensare ai presupposti del determinismo e del riduzionismo scientifico, della brevettabilità del vivente, della governance dell'innovazione biotecnologica, temi scelti per l'edizione di quest'anno".

"E' una manifestazione di altissimo livello - precisa Carlo Nannetti, sindaco di Lastra - e sono molto felice che vada in scena per il secondo anno a villa Caruso Bellosguardo, perché conferma la vocazione ai grandi appuntamenti di questa struttura". [S.R.]

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