Convegno di studi sull’influenza dell’arte barocca sul territorio senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2005 19:37
Convegno di studi sull’influenza dell’arte barocca sul territorio senese

“Lo stile della trasgressione: arte, architettura e musica nell’età barocca a Siena e nella sua provincia”. Questo il titolo del convegno di studi che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro dei Varii a Colle di Val d’Elsa venerdì 14 e sabato 15 ottobre e che si presenta come un momento di confronto sull’età barocca nel territorio senese e come inizio di un percorso di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e musicale locale.

L’iniziativa, che si presenta unica nel suo genere, offrirà un quadro complessivo del periodo barocco, collocato tra il diciassettesimo ed il diciottesimo secolo, e sarà incentrato sulla vivacità artistica, la varietà di fermenti culturali ed il legame tra i diversi generi che lo hanno caratterizzato anche in provincia di Siena, con una serie di riflessioni sull’arte in epoca barocca, dalla musica alla pittura, dall’architettura al teatro.

Nel corso del convegno è previsto anche uno spazio per l’esecuzione di brani musicali che metteranno in evidenza la specificità della provincia senese nello sviluppo della cultura artistica e musicale e lo stretto rapporto esistente tra le diverse arti.

Il convegno, che è organizzato dall’Associazione culturale “Archinote” in collaborazione con il Comune colligiano e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, si aprirà venerdì 14 ottobre alle ore 15 al Teatro dei Varii con il saluto delle autorità presenti, fra cui Felicia Rotundo, presidente dell’Associazione “Archinote”; Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d’Elsa; Alessandra Topini, assessore alla cultura del Comune di Colle; Silvana Biasutti, assessore alla cultura della Provincia di Siena; Mariella Zoppi, assessore alla cultura della regione Toscana; Bruno Santi, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato; Giovanni Bulian, soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Siena e Grosseto e Lucia Fornari Schianchi, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto.



Nel corso del convegno saranno presentati gli aspetti fondamentali del periodo barocco mettendo in evidenza soprattutto il rapporto che si era instaurato tra le arti, la nascita di forti legami fra i settori della cultura e della musica, la diffusione della stessa arte musicale presso le corti europee, le diverse personalità, i gusti e le preferenze dei committenti, i grandi modelli barocchi adottati ed interpretati secondo originali linguaggi artistici che riflettono la specificità culturale di Siena.

In questa città operarono artisti di grande rilievo come Rutilio Manetti, Astolfo Petrazzi e Francesco Rustici, che accolsero le istanze del naturalismo caravaggesco, Gian Lorenzo Bernini, Carlo Fontana, Andrea Pozzo e il suo allievo Antonio Colli che, con le loro architetture e decorazioni artificiose, fornirono i modelli espressivi del nuovo stile per il rinnovamento artistico della città e del suo territorio.

In occasione del convegno sarà riservata un’attenzione particolare alla produzione musicale del periodo barocco e allo spirito di curiosità verso nuove creazioni che si registrarono in Italia, anche su impulso della forte eredità del Rinascimento.

Proprio in questo periodo nascono infatti il melodramma, uno dei simboli della cultura italiana, la pratica del basso continuo e del canto olistico, tutti generi musicali che ebbero importanti riflessi anche sulla pittura. Risalgono all’epoca barocca anche i primi teatri pubblici e la nuova figura artistica del divo, il grande cantante cercato a suon di compensi dorati dagli impresari di tutta Europa. Tra questi spiccano i castrati, il cui ruolo non ancora sufficientemente indagato, sarà oggetto di studio nel convegno organizzato a Colle di Val d’Elsa.

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