Terza Corsia dell’A1: gruppo di lavoro fra Bagno a Ripoli, Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno

Redazione Nove da Firenze
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17 settembre 2005 23:56
Terza Corsia dell’A1: gruppo di lavoro fra Bagno a Ripoli, Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno

Bagno a Ripoli, 17 settembre 2005- I Comuni di Bagno a Ripoli, Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno hanno costituito un gruppo di lavoro congiunto sulla Terza Corsia dell’A1.
La decisione è nata a seguito dell’incontro svoltosi alcuni giorni fa a Rignano sull’Arno, al quale hanno partecipato:
Luciano Bartolini (Sindaco di Bagno a Ripoli), Fabrizio Giovannoni (Sindaco di Incisa Valdarno) e Gianna Magherini (Sindaco di Rignano sull’Arno)
Claudio Tonarelli (Assessore al Governo del Territorio di Bagno a Ripoli), Lorenzo Lorenzini (Presidente del Consiglio Comunale di Incisa Valdarno) e Mario Mascherini (Assessore alle Opere Pubbliche, Trasporti e Viabilità, Patrimonio e Polizia Municipale di Rignano sull’Arno)
I Responsabili dell’Area Tecnica delle tre Amministrazioni Comunali
L’incontro nasceva dalla duplice esigenza di concertare e dare più forza alle richieste da avanzare alla Società Autostrade in termini di impatto ambientale dell’opera e di disegnare una forma ed una sostanza comuni e coordinate agli investimenti sulla viabilità collaterale all’autostrada che desideriamo siano realizzati per il tramite della Regione, che è l’ente che decide.
“Qual è il ragionamento? – hanno dichiarato congiuntamente gli Amministratori dei tre Comuni - Se alla Regione viene presentata una proposta condivisa da tutti i tre Comuni attraversati dall’A1 e dalla relativa terza corsia, le richieste in essa contenute avranno un maggior peso.

A tal fine, abbiamo concordato modalità analoghe di consultazione ed informazione alla cittadinanza e soprattutto abbiamo costituito un gruppo tecnico-politico, composto dai Sindaci, dagli Assessori competenti e dai Tecnici dei tre Comuni. Il gruppo è immediatamente operativo e la prima riunione è già stata fissata per la prossima settimana per approfondire subito gli aspetti legati ai punti più delicati della nuova opera pubblica”.

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