Verdi e Comunisti Italiani: chiarezza sul riciclaggio dei rifiuti ed inceneritore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2005 09:58
Verdi e Comunisti Italiani: chiarezza sul riciclaggio dei rifiuti ed inceneritore

A seguito dell'ordine del giorno di accompagnamento alla variazione del bilancio, presentato e votato dai soli gruppi consiliari dei Verdi, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista, e non approvato dal resto del Consiglio provinciale, e in considerazione del dibattito quotidiano sull'inceneritore, i Verdi ed i Comunisti italiani vogliono fare ulteriore chiarezza sulla natura delle divergenze - effettive e reali – che attualmente sono presenti all'interno delle forze che si riconoscono a livello nazionale nell'Unione e a livello locale nella maggioranza della Provincia di Firenze.
"Ci pare che tutti abbiano accettato che la strategia rifiuti zero è un orizzonte culturale di grandissimo rilievo e che deve servirci da guida -affermano in un documento congiunto il Capogruppo Verdi, Luca Ragazzo, il Capogruppo Comunisti Italiani, Massimo Marconcini- ma che non può essere completamente attuata nell'immediato;
2) Nessuno nega quindi che attualmente sia possibile chiudere da subito tutti gli impianti e quindi che una quota di rifiuti vada smaltita: su questo punto i tre gruppi consiliari sono stati chiari, parlando appunto della possibilità e della necessità di ridimensionare, non di annullare, l'incenerimento e il conferimento in discarica dei rifiuti nella Provincia di Firenze;
3) Il problema, e quindi l'elemento di divergenza, riguarda appunto la quantità di questa quota da incenerire e quindi il dimensionamento ed il numero degli impianti, e di conseguenza lo spazio economico (investimenti finanziari), e la priorità cronologica, da dare alle vie alternative (riduzione e differenziazione);
4) Se si concretizzassero gli attuali indirizzi (impianto di Case Passerini da 180.000 tonn/anno, ampliamento degli impianti di Testi e Selvapiana fino ad una portata di 70-80.000 tonn/annue per ciascuno) la Provincia di Firenze si troverebbe ad avere impianti con un potenziale di incenerimento di circa 300.000 tonn/anno;
5) I Verdi e i Comunisti Italiani ritengono invece che investendo davvero e con convinzione sui progetti di riduzione e sulla raccolta differenziata (il metodo del "porta a porta" dove è stato applicato funziona egregiamente, inoltre enormi margini sono ancora possibili sul fronte dell'organico e quindi del compostaggio) si possa arrivare, realisticamente e senza utopismi, ad una riduzione del 6%, come indicato nel Piano Provinciale dei Rifiuti e non da estremisti velleitari e sognatori, e ad una quota di raccolta differenziata del 60%, inferiore comunque agli obiettivi dichiarati nel Piano Provinciale di Sviluppo recentemente approvato da questa Giunta.
6) Perciò riteniamo che la quota da conferire negli impianti possa attestarsi intorno alle 200.000 tonn/annue, con la possibilità quindi di ridimensionare gli impianti o addirittura di farne uno in meno (magari tramite accordi con province contigue), evitando a qualche comunità del nostro territorio un forte impatto ambientale (non si parla solo delle emissioni delle diossine, che comunque ci sono, ma anche del notevole incremento di traffico che un inceneritore comporta), e all'amministrazione un vero e proprio salasso economico, con la possibilità quindi di reinvestire le risorse nella mitigazione ambientale, nella riduzione, nella raccolta differenziata.
7) Questo quindi è il punto del contendere: vogliamo crederci davvero a questi obiettivi ambiziosi, ma assolutamente concreti, e quindi investirci cospicue risorse finanziarie, considerato che quelle attualmente impegnate per queste finalità sono ancora assolutamente insufficienti?
8) I DS e la Margherita, seguendo le indicazioni dell'assessore competente, hanno legittimamente ritenuto di mantenere il milione di Euro stanziato nella variazione di Bilancio approvata nello scorso Consiglio Provinciale per la destinazione legata ad opere di mitigazione di impatto ambientale strettamente connesse però alla costruzione del nuovo impianto di Case Passerini.
9) Consideriamo questa scelta comprensibile: quello che ci domandiamo, però, e che domandiamo ai nostri alleati, è se si ritiene che in una prossima variazione di bilancio di possano anche reperire risorse (l'avanzo di amministrazione lo consentirebbe ampiamente) anche per le priorità da noi indicate, la riduzione e la raccolta differenziata, consentendo così di dare il segnale che questa maggioranza e questa Giunta non pensano solo agli inceneritori ma anche a raggiungere davvero e più velocemente possibile gli obiettivi che essa stessa si è data.
10) D'altro canto l'impegno ad usare l'avanzo di amministrazione e le variazioni al Bilancio 2005 per i progetti di riduzione e raccolta differenziata era contenuto in più di uno degli ordini del giorno di accompagnamento al Bilancio 2005 scritti e approvati dalla maggioranza dei consiglieri e da tutta l'Unione.
Come si può vedere le differenze non sono abissali ed insormontabili: sono necessarie volontà di venirsi incontro, capacità di ascolto e disponibilità politica.

La posta in palio potrebbe essere quella di riuscire a raggiungere una sintesi condivisa che riesca a far incontrare tutte le forze dell'Unione su un tema che ci ha per troppo tempo divisi".

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