Insetto killer minaccia gli ippocastani fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2005 15:10
Insetto killer minaccia gli ippocastani fiorentini

Firenze, 6 luglio 2005- Si chiama Cameraria Ohridella ed è un lepidottero che raggiunge le dimensioni massime di 5 millimetri nello stadio adulto. Proveniente dall’Est Europa, la Cameraria Ohridella è arrivata anche a Firenze, 3 o 4 anni fa, ed ora le sue larve infestano molti dei grandi ippocastani fiorentini, mettendone gravemente a rischio la sopravvivenza. "Si tratta di un insetto ‘fillominatore’ allo stato larvale – spiega Simone Tofani, responsabile del Settore tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia – cioè una minatrice fogliare che scava gallerie nelle foglie dell’ippocastano, portandole a seccare prima del tempo.

Il clima caldo ha favorito il loro sviluppo ed ora molti dei grandi alberi fiorentini mostrano evidenti segni di infestazione, con un grave rischio per la loro sopravvivenza. Infatti la Cameraria Ohridella provoca la completa defoliazione dell’albero, diminuendo drasticamente la sua capacità di fotosintesi. Un aggressione che può provocare la morte dell’albero, con conseguenti rischi legati alla loro stabilità". Il lepidottero, che si evidenzia come una farfallina nello stadio adulto, è stato individuato per la prima volta in Europa nel 1985, alle frontiere fra Macedonia ed Albania.

Da allora la sua marcia è proseguita attraverso Croazia, Slovenia, Slovacchia, Austria, Germania, Francia e Italia, prima nelle regioni del Nord-Est e poi in quelle del Centro, utilizzando come vettori principalmente il legname e le foglie secche. Il clima di questi ultimi tempi, con temperature miti d’inverno e molto calde d’estate, ne favorisce la riproduzione e il microlepidottero sembra avere pochissimi nemici naturali. "Negli ultimi due anni – prosegue Tofani – abbiamo assistito al diffondersi, anche nel nostro paese, del Cirrospilus talitzkii (Hymenoptera Eulophidae), un parassita che usa come ospide la Cameraria Ohridella, ma è poco per mettere al sicuro gli ippocastani.

Per curare le piante serve una endoterapia, cioè delle vere e proprie flebo somministrate agli alberi, per eliminare l’insetto e permettere il normale ciclo foliare. In alcune regioni è già stato applicato e funziona bene".

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