Il consiglio comunale approva la delibera sugli indirizzi programmatici di Casa Spa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2005 13:42
Il consiglio comunale approva la delibera sugli indirizzi programmatici di Casa Spa

Approvata lunedì con 29 a favore (della maggioranza di centrosinistra e dei gruppi di Rifondazione comunista e Unaltracittà/Unaltromondo) e 8 contrari dal consiglio comunale la delibera sugli indirizzi programmatici di Casa Spa, l'azienda partecipata della società che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei 33 Comuni della Lode fiorentina, già approvata tempo addietro dalla giunta. Oltre ai punti generali che riguardano tutte le società partecipate (correttezza giuridico-contabile dell'azione, tutela prioritaria degli utenti e dei consumatori, controllo della spesa e razionalizzazione delle risorse, integrazione e comunicazione, efficienza ed efficacia dell'azione) e quelli comuni alle varie società (privilegiare negli acquisti di beni e servizi l'utilizzo del mercato elettronico sperimentale attivato dal Comune di Firenze - con 179 fornitori e 5900 prodotti abilitati- che consente economia di spesa, riduzioni di costi e tempi nei processi di acquisto; favorire gli acquisti eco-sostenibili, mirando a una quota di beni e manufatti ottenuti da materiale riciclato in una misura non inferiore al 30%; prestare la massima attenzione al rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché vigilare sull'applicazione di queste norme sulle imprese affidatarie degli appalti).


La delibera prevede che Casa Spa (di cui il Comune di Firenze detiene il 59%) dovrà collaborare con l'Amministrazione comunale alla corretta ed efficiente gestione di tutte le competenze inerenti l'edilizia residenziale pubblica; attuare i programmi di manutenzione concordati col Comune privilegiando le attività necessarie al recupero degli alloggi sfitti, in modo da poterli riassegnare; garantire negli interventi di manutenzione sia l'alto livello di qualità che di economicità della gestione; sviluppare la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata che permettono di dare risposte al fabbisogno abitativo delle fasce più deboli, nonché di edilizia convenzionata per mettere sul mercato alloggi a canoni contenuti, alle stesse condizioni degli altri operatori.

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