Pitone reale a spasso in via de' Vanni: i lavori per la tranvia mettono in fuga anche i serpenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2005 15:48
Pitone reale a spasso in via de' Vanni: i lavori per la tranvia mettono in fuga anche i serpenti

«Tra vibrazioni, rumore e traffico, al Ponte alla Vittoria i lavori per la tranvia mettono in fuga persino i serpenti». Ironizza, il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Achille Totaro, nell’apprendere dalle agenzie di stampa del ritrovamento di un pitone reale l’altra sera in via de’ Vanni, nei pressi del Ponte alla Vittoria. «Noi umani poggiamo a terra soltanto i piedi, ma lui che vive tutto intero poggiato per terra – argomenta Totaro – evidentemente arrivato a sera non ce l’ha più fatta a sopportare il trambusto ed è fuggito».

Il Consigliere di An rivolge quindi «viva solidarietà al pitone reale» e si congratula con lui «per aver trovato nel Centro di Galceti un rifugio certo più sicuro di quanto non rappresenti oggi Firenze per i fiorentini, pitoni e non».

Un ordine del giorno per invitare l'amministrazione a realizzare «un piano straordinario di comunicazione sui cantieri» e a «definire tempi certi e rapidi per la chiusura del cantiere di via Bronzino» è stato presentato dal presidente della commissione ambiente Gregorio Malavolti e da Ugo Caffaz, Nicola Perini, Nicola Rotondaro, Gianni Varrasi, Anna Nocentini, Alessandro Falciani, Ornella De Zordo.

Nel documento di valuta «positivamente l'inizio della fase di realizzazione della tranvia e l'impegno per trasferire già da ora quote di mobilità privata verso il servizio pubblico con navette e busvie» e si sottolinea «che la fase di cantierizzazione dei lavori della tranvia è particolarmente delicata e comporterà difficoltà alla viabilità, il cambiamento dei percorsi e delle abitudini dei cittadini».. «In questa primissima fase di lavori - si legge nell'ordine del giorno - sono emersi alcuni elementi critici per quanto attiene i tempi di chiusura dei cantieri, la cartellonistica della viabilità e delle variazioni delle linee ATAF, la presenza della polizia municipale, la comunicazione alla città delle variazioni intercorse e delle variazioni dei tempi di chiusura».

I firmatari del documento invitano anche il sindaco «a definire forme non occasionali di coinvolgimento dei cittadini in un "osservatorio di Quartiere" sui lavori della tranvia composto dai rappresentanti dei Consigli di Quartiere che comprenda anche i tecnici della mobilità e di ATAF»; «ad evidenziare il "responsabile unico del procedimento" per i singoli cantieri nei documenti rivolti alla cittadinanza»; «a predisporre con la massima urgenza un sistema di cartelloni che indichi i percorsi alternativi, le fermate soppresse e le nuove, i parcheggi scambiatori e le condizioni per la sosta»; «a rendere prioritario, fra le attività della polizia municipale, anche in termini di numero di agenti impiegati, la funzione di controllo e gestione del traffico nelle zone coinvolte dai lavori rendendo visibili dislocazioni e turnazioni»; «a predisporre cartelloni che informino su tempi e le fasi di realizzazione dei cantieri, compresi gli eventuali ritardi e le loro cause».


Un ordine del giorno per invitare il sindaco a «sospendere l'attuale viabilità della corsia preferenziale di via Bronzino almeno fino al completamento dei lavori» è stato presentato dal consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi «In questo modo - ha spiegato Bianchi - sarà garantita la sicurezza dei pedoni e tutelati i residenti e gli operatori commerciali anche dai rischi di inquinamento ambientale». In un secondo ordine del giorno il consigliere di Forza Italia chiede all'amministrazione di «prevedere che tutti i parcheggi presenti nel territorio del Quartiere 4 siano gratuiti, garantendo un equo utilizzo degli spazi di sosta disponibili in relazione alle necessità degli utenti, interpretando le esigenze degli esercenti della zona che necessitano di sostare in prossimità della propria attività nonché degli abituali clienti, che finora potevano contare sui parcheggi della zona ora occupati dai cantieri».


Attivare quanto prima la porta telematica posta all'inizio del lungarno Vespucci. Verificare con le autorità competenti se sussistono ancora i motivi che portarono alla chiusura del tratto di lungarno adiacente al consolato USA. Riaprire almeno metà della carreggiata. E' quanto chiede una mozione della commissione ambiente e mobilità, presieduta da Gregorio Malavolti, approvata ieri sera dal consiglio comunale. Il documento è passato con i voti della maggioranza di centrosinistra e di Rifondazione Comunista.

«La perdurante situazione di chiusura - si legge nella mozione - e la conseguente situazione di disagio venutasi da tempo a creare nella zona di via Montebello e dintorni, dove si convoglia il traffico veicolare ha provocato un significativo aumento del tasso di inquinamento atmosferico ed acustico».

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