Archiviata la vittoria contro i clivensi di Beretta, la Fiorentina è già con la testa alla sfida casalinga di domenica prossima con l’Atalanta, ultima della classe ma squadra in grande forma, reduce anch’essa da una vittoria.
Lo scorso anno, in una caldissima sera di metà giugno (anche quello un mercoledì), fu Perugia ad essere invasa per lo spareggio che valeva la serie A.
Ieri la città più amica per i fiorentini, la Verona che vedeva in campo non i “gemelli” dell’Hellas ma il Chievo. La sofferta vittoria è arrivata nella prima delle "4 finali".
Ma già incombe l’Atalanta di Delio Rossi, che è riuscita a ribaltare lo svantaggio iniziale e a battere il Messina, portandosi a –3 punti dai viola.
Finale da cardiopalma di questo campionato: se lo scudetto è praticamente già assegnato, in coda la bagarre è altissima.
Tante sono le squadre che in queste tre ultime giornate si giocheranno la permanenza in A. Tra queste la Fiorentina, che ancora non è arrivata a niente, ma si è costruita solamente il primo mattone della salvezza.
La società viola, emozionata per bocca del suo presidente Andrea Della Valle di quanto i tifosi viola hanno fatto vedere al Bentegodi, domenica prossima dovrà fare proprio come ieri il Chievo: prezzi ribassati per riempire tutti i settori del Franchi, per continuare quello che ieri è stato solo abbozzato.
Gli specialisti degli “esodi” quando il gioco “si fa duro” si meritano questo e altro.
Alessandro Signorini
Fiorentina, l’Atalanta in cima ai pensieri
