Nel carcere di Firenze ancora tentati suicidi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2005 23:59
Nel carcere di Firenze ancora tentati suicidi

Venerdì 29 aprile 2005, nella VI sezione del carcere di Sollicciano, un detenuto di nazionalità marocchina di 22 anni ha tentato il suicidio nel gabinetto della sua cella servendosi di un lenzuolo. E’ stato soccorso dai compagni di cella, poi portato via dagli agenti, infine nuovamente condotto in sezione. I motivi del gesto sono probabilmente legati alla condizione giudiziaria: il detenuto, tuttora in attesa di giudizio, si proclama innocente. Un altro tentativo di suicidio è stato posto in atto un mese e mezzo fa nella II sezione del carcere fiorentino da un detenuto di nazionalità tunisina.
Sabato 30 aprile 2005, agenti di polizia penitenziaria con cani antidroga al seguito hanno effettuato una perquisizione nelle celle del reparto penale maschile del carcere di Sollicciano, con l’obiettivo di rinvenire sostanze illecite.

Nelle ore precedenti, sei o sette detenuti erano stati condotti in ospedale per mezzo di ambulanze perché intossicatisi aspirando il gas delle bombolette da campeggio in uso nelle celle per cucinare il cibo acquistato al sopravvitto.
Questi episodi sono stati resi noti dal gruppo ‘Dentro e Fuori le Mura’, secondo cui essi mostrano aspetti di quella quotidianità carceraria della quale non si parla mai nei media. Una quotidianità fatta di sovraffollamento, negazione del diritto alla salute, al lavoro, alla affettività; fatta di continui episodi di autolesionismo.

Una situazione denunciata recentemente anche dal Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone.

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