Consorzio Metis, leader nel software hi-tech per la gestione delle tecnologie sanitarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2005 16:34
Consorzio Metis, leader nel software hi-tech per la gestione delle tecnologie sanitarie

Ha chiuso il 2004 con un fatturato di quasi 1,5 milioni di euro, affermandosi così come software house leader nel settore della gestione delle tecnologie sanitarie. Si tratta del consorzio Metis, che ha sede a Pisa ma nasce nel 1997 dalla comune volontà di alcune Asl della Toscana di condividere esperienze, know-how e modalità di gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. Oltre alla Asl 9 di Grosseto, furono fondatori di Metis anche le Asl di Viareggio, Lucca, Pisa e Livorno, oltre all'Azienda Ospedaliera di Pisa.

Il bilancio del 1999 vedeva un fatturato di 192 mila euro, ma in poco tempo l'attività di Metis è letteralmente esplosa ed il fatturato quasi decuplicato: in pochi anni sono entrate a far parte del Consorzio anche le Asl di Pistoia, Prato e Cagliari e le Aziende Ospedaliere Careggi e Meyer, mentre il software di gestione e tutti i suoi aggiornamenti sono stati acquistati in mezza Italia.

Oggi, l'Azienda Ospedaliera di Parma e la Asl di Imola, per l'Emilia Romagna, l'Azienda Ospedaliera di Perugia e la Asl di Terni per l'Umbria, e le Asl di Fermo ed Urbino nelle Marche utilizzano Metis. Insomma, un vero e proprio successo di innovazione e gestione tecnologica hi-tech, realizzato in collaborazione con l'Università di Pisa, diffuso in quasi tutta la Toscana e molto apprezzato anche fuori regione. “Il punto di partenza del software Metis fu un programmino sviluppato a Grosseto nel 1990 – spiega Daniele Lelli, responsabile tecnologie sanitarie Asl 9 ed uno dei fondatori di Metis – a quel tempo eravamo gli unici ad avere una gestione informatizzata delle apparecchiature elettromedicali.

Naturalmente il software di oggi è molto più evoluto e consente molte più applicazioni di quello di allora”. La finalità di Metis è creare il know-how nella gestione dei parchi macchine elettromedicali “sia per la migliore scelta delle apparecchiature – precisa l'ingegnere della Asl 9 – sia per la manutenzione, che privilegia il sistema misto, con interventi sia dei fornitori che di personale interno. A Grosseto, questo significa vantaggi di tempestività ed economici, con un risparmio medio del 30% sui costi di manutenzione”.

Nel 2004, fra risparmi diretti ed indiretti, si tratta di oltre 800 mila euro. In pratica, il personale interno adeguatamente preparato, grazie all'utilizzo di Metis, diventa un punto di riferimento per i fornitori, con tanto di riduzioni degli oneri contrattuali, oltre ad alcuni rimborsi a consuntivo da parte dei fornitori stessi, senza contare gli interventi risolti esclusivamente in modo interno. “Il software, gratuito per tutti i soci – spiega meglio Lelli - consente di avere un ritorno statistico sull'utilizzazione e la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali, dati indispensabili per la programmazione sanitaria”.

Notizie correlate
In evidenza