Giornalista, pittore, scultore, scrittore, poeta, sceneggiatore, regista, attivista militante…. Maria Cassi e Leonardo Brizzi presentano un omaggio a Cesare Zavattini, un percorso attraverso la sua poliedrica attività di poeta, umorista, affabulatore, sceneggiatore; uno spettacolo dedicato a una grande mente comunicativa, il grande Za, che quando parlava creava con le parole quello che uno scultore crea con le mani, l’autore che ha saputo accogliere ed elaborare l’umore, il sentimento, la follia, l’atmosfera del periodo più fecondo del cinema e della letteratura italiana,. Girovagando attraverso le sue opere gli autori mettono in scena l’amore per la vita, per l’umanità che così bene è stata rappresentata nelle sceneggiature dei suoi film. Uno spettacolo leggero nel senso calviniano del termine ma pieno di emozioni, musica e parole quelle del buon Za che potrà rivivere attraverso l’universo teatrale a lui certamente caro.
Ultimo appuntamento della stagione del Saloncino dal 26 al 28 aprile al Teatro Goldoni
