"Questa la fotografia con cui vorremmo archiviare il derby di domenica tra Livorno e Fiorentina. Un auspicio che ha tutti gli elementi per diventare realtà. Anzitutto l’amicizia fra le due città, accomunate da valori come la solidarietà, l’impegno civile e la partecipazione. Dove anche lo sport rappresenta un elemento di identità e di forte radicamento e può diventare nuova occasione di incontro e conoscenza. Lo stesso si può dire per le due tifoserie, che possono dimostrare ancora una volta la maturità, la sportività e l’attaccamento alla squadra che già hanno ampiamente dimostrato per la partita di andata a Firenze.
Per Livorno, Firenze e per la Toscana tutta si tratta di un grande evento che va vissuto con intelligenza e civiltà. Magari col colore e con l’ironia dove livornesi, fiorentini e toscani in genere, sono campioni. Lasciamo ad altri la ribalta e lo spazio sulle cronache che con lo sport hanno poco da spartire, e rappresentano esempi eclatanti di inciviltà e ottusità che sconfinano nella delinquenza. Sappiamo bene che la posta in palio è alta. Non per questo vanno dimenticati quei principi e quei valori che fanno parte degli insegnamenti dello sport, così come della storia e delle tradizioni delle nostre città.
L’augurio per tutti è che dalle gradinate del Picchi si possa assistere a un incontro spettacolare e che alla fine – come si dice fra sportivi – vinca il migliore. Ma soprattutto che anche nella prossima stagione viola e amaranto possano ancora affrontarsi in un derby in serie A, perché Firenze e Livorno meritano palcoscenici prestigiosi. Anche nello sport".
