La mostra 1944- Storia di un anno difficile da sabato 2 aprile al Museo del Figurino Storico di Calenzano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2005 22:38
La mostra <I>1944- Storia di un anno difficile</I> da sabato 2 aprile al Museo del Figurino Storico di Calenzano

Sabato 2 aprile 2005 alle 11.30, alla presenza delle autorità comunali, verrà inaugurata al Museo del Figurino Storico di Calenzano la mostra “1944 – Storia di un anno difficile”.

L’esposizione, che rientra nel programma del Comune di Calenzano per celebrare i 60 anni dalla Liberazione, propone un interessante percorso tra reperti originali dei vari schieramenti coinvolti nella seconda guerra mondiale, rinvenuti nell’area fiorentina e pratese.

Si potranno osservare resti di aerei quali l’inglese Spitfire e il tedesco ME109, oggetti appartenenti alle unità di sanità militare, oltre a documenti relativi alla lotta partigiana.


Tra gli obiettivi principali della rassegna vi è quello di far scoprire una parte del teatro bellico toscano, ricordando l’episodio di Valibona. Presso il piccolo borgo della Calvana nel gennaio del 1944 avvenne il primo scontro a fuoco tra italiani: un’unità appartenente alla Repubblica di Salò ed una formazione partigiana al comando di Lanciotto Ballerini (medaglia al Valore).

Inoltre, nella mostra saranno presenti importanti immagini d'epoca, fotografie uniche che testimoniano il passaggio del fronte a Firenze: la ritirata degli ultimi reparti tedeschi, i bombardamenti alleati sul capoluogo toscano e l’arrivo delle truppe americane ed inglesi.



L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 1 maggio 2005 seguendo gli orari del Museo (feriali h.16.00-19.30, sabato e domenica h. 10.00-12.30, 16.00-19.30) con ingresso gratuito e visite guidate, nasce dalla collaborazione tra Comune, Museo del Figurino Storico, varie associazioni ed anche privati cittadini.
Fondamentali sono, infatti, risultati il contributo e la competenza offerti dal Gruppo di Ricerca Storica sulla Linea Gotica 1943-45 di Montemurlo, dall’A.I.R.E., dal Gruppo di Plastimodellismo Fiorentino e da privati collezionisti come Riccardo Lo Muscio, Marcello Sbigoli, Rudy e Moreno Baglioni.

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