Elezioni primarie: tutto pronto in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2005 23:52
Elezioni primarie: tutto pronto in Toscana

Firenze- Tutto pronto nei 287 comuni della Toscana per le prime elezioni primarie ufficiali nella storia della Repubblica italiana, in vista delle Regionali del 3 e 4 aprile. E’ infatti la prima volta che i partiti, in seguito all’approvazione del nuovo Statuto e della nuova legge elettorale, possono utilizzare questo strumento per designare i candidati all’interno delle proprie liste. Le primarie si svolgono domenica prossima 20 febbraio in 603 sezioni distribuite in tutti e dieci i collegi toscani.

Si voterà dalle 8 alle 20. In tarda serata, l’ufficio elettorale della Regione comunicherà i dati sull’affluenza alle urne tramite l’agenzia Ansa. Il mattino successivo saranno disponibili i risultati del voto. L’elettore avrà a disposizione due schede, una (verde) per i candidati presidenti ed una (grigia) per i candidati consiglieri e potrà richiederne una sola o tutte e due. Per votare è sufficiente presentarsi con un documento d’identità. Le sezioni elettorali delle primarie sono state accorpate.
I Ds svolgeranno le primarie solo per i candidati consiglieri, presentando una lista che prevede un numero di candidati superiore di un'unità rispetto al numero di seggi disponibili nel collegio.

Saranno quindi 18 a Firenze, 7 ad Arezzo, 5 a Grosseto, 7 a Livorno, 8 a Lucca, 4 a Massa Carrara, 8 a Pisa, 6 a Pistoia, 5 a Prato e 5 a Siena.
Toscana Futura, che aveva deciso di partecipare alle primarie solo per scegliere il candidato presidente, ha inviato una richiesta al presidente della Regione per ritirare i propri candidati dalle elezioni di domenica prossima. Richiesta giudicata irricevibile in quanto presentata ben oltre la scadenza del 31 gennaio.
Nicola Cariglia e Renzo Macelloni hanno chiesto il ritiro delle candidature perché non sarebbe garantita informazione “ad personam” del corpo elettorale, che avrebbe impedito alla stragande maggioranza degli elettori di essere a conoscenza delle primarie.

In più le modalità di svolgimento delle primarie non sarebbero conformi alle indicazioni dell’Autorità garante della privacy.

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