Il futuro si chiama Europa. La nuova Costituzione dell’Unione è lo strumento per costruire il modello capace di dare regole agli Stati e di fornire a circa 500 milioni di cittadini i medesimi obiettivi, in modo da affrontare meglio la globalizzazione. Lunedì 7 febbraio 2005, alle ore 11.30 in Consiglio regionale (Aula Consiliare) Giuliano Amato, ex vice-presidente della Convenzione europea, terrà una ‘lectio magistralis’ sulla nuova Costituzione europea, ratificata a Roma il 29 ottobre 2004.
“La lectio di Giuliano Amato sarà seguita anche dai membri del Parlamento regionale degli Studenti e dal Consiglio delle Autonomie Locali, due organi che rappresentano il riconoscimento del ruolo dei giovani e delle comunità cui anche la Costituzione europea si ispira”, ha detto Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale toscano. “Ora più che mai è fondamentale il ruolo delle Regioni nell’attuazione dei principi costituzionali, tenendo ben presente anche quanto affermato dalla Carta delle Regioni europee, che chiede agli stati centrali di rafforzare l’architettura federalista là dove le Regioni già esistono e per istituirle dove ancora non ci sono o non hanno poteri legislativi”.
Per Nencini, “si può convivere con la globalizzazione solo se si riconoscono, si difendono e si valorizzano le peculiarità, le diversità, le ricchezze delle varie comunità locali, che sono il primo riferimento istituzionale dei cittadini e che rappresentano il collante fra cittadini e istituzioni europee”.
