(25 gennaio 2005) – La Provincia deve intervenire per chiarire la situazione. E’ quanto chiedono Riccardo Gori, capogruppo dei Democratici di Sinistra e Renato Romei, consigliere Ds in una domanda d’attualità che sarà discussa giovedì prossimo, 27 gennaio, in Consiglio provinciale.
Venuti a conoscenza che la General Electric, intende chiudere i rapporti commerciali con l’Iran e di abbandonare l’ufficio di Teheran, con conseguenze drammatiche per il Nuovo Pignone.
Rilevato che sarebbe un colpo durissimo per la stessa azienda , dato che perderebbe una commessa di 320 milioni di euro e che meterebbe a rischio la strategia che aveva sottoscritto al momento dell’accordo.
Sentito l’allarme lanciato dalle R.S.U.
aziendali, condivise anche da altri livelli istituzionali, circa il futuro dei posti di lavoro e per il ruolo rilevante che il Nuovo Pignone riveste nell’economia fiorentina.
I consiglieri Gori e Romei chiedono se l’amministrazione provinciale è a conoscenza delle determinazioni di General Electric, decise dal governo americano nei confronti della stessa azienda, determinate dalle prossime mosse militari che l’amministrazione americana intende portare avantiin quella zona.
Chiedono, inoltre, quali iniziative intenda prendere per cambiare queste decisioni.
