La Toscana dell’agricoltura fa il punto sulla PAC

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2005 12:17
La Toscana dell’agricoltura fa il punto sulla PAC

Dopo un anno e mezzo, giunge a conclusione il progetto “Impatto della riforma di medio termine della Politica Agricola Comune”, coordinato da Toscana Promozione e realizzato grazie alla compartecipazione delle tre associazioni regionali di categoria: Coldiretti, Confagricoltura e Cia. I risultati verranno presentati a Firenze il prossimo 17 gennaio alle ore 11, presso la sede fiorentina dell’Agenzia toscana a Villa Fabbricotti.
Approvata dai ministri europei dell’agricoltura il 26 giugno del 2003, la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) ha rivoluzionato il modo in cui l’UE sostiene il settore agricolo, al fine di realizzare, in Europa, un’agricoltura sostenibile.

Un cambiamento radicale dal quale è emerso uno scenario estremamente complesso e caratterizzato da notevoli incertezze. E’ per far fronte a questa situazione, così, che la Regione Toscana ha deciso di dar vita ad un apposito piano di consultazione e divulgazione che ha visto la compartecipazione di Coldiretti, Confagricoltura e Cia.
Coordinato dall’Agenzia Toscana Promozione, il piano, denominato “Impatto della riforma di medio termine della politica agricola comune”, si è articolato in una serie di iniziative tenutesi da gennaio a dicembre 2004.

Realizzazione di materiale divulgativo cartaceo (opuscoli, libri, manifesti, locandine ecc.) e multimediale (pagine web, cd ecc.), azioni di comunicazione e incontri territoriali con il mondo dell’agricoltura sono state le fasi principali di una campagna d’informazione volta a far sì che la Toscana Agricola fosse in grado di cogliere le numerose occasioni offerte dalla riforma. I risultati di questo progetto saranno illustrati lunedì 17 gennaio alle ore 11 a Firenze, presso la sede di Toscana Promozione a Villa Fabbricotti.

Interverranno l’assessore regionale all’agricoltura Tito Barbini, il direttore di Toscana Promozione, Mauro Ginanneschi, e i presidenti regionali delle tre organizzazioni agricole.

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