Incontro sulle iniziative di soliderietà con il popolo palestinese domani sera, a Campi Bisenzio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2005 23:24
Incontro sulle iniziative di soliderietà con il popolo palestinese domani sera, a Campi Bisenzio

Una serata di dibattito e di dialogo sulla situazione palestinese, ma anche un’occasione per fare il punto sulle tante iniziative di aiuto e solidarietà organizzate da enti e associazioni della nostra regione ed in primo luogo da Anpas Toscana. L’occasione sarà offerta domani dall’incontro organizzato presso Villa Rucellai, a Campi Bisenzio, dalle Pubbliche Assistenze della Toscana, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Campi Bisenzio.

Si parte alle ore 17, con la proiezione del filmato "Frontiere dei sogni e delle paure" per la regia della palestinese Mai Masri.

Dopo il buffet delle ore 20, via al dibattito che toccherà i principali progetti in corso in Palestina: dalla prevenzione dell’uso di alcol e droghe nella popolazione giovanile di Gerusalemme (a cura di Anpas, Arci e Cgil), alla cura dello stress da guerra nei bambini (Agenzia debriefing, Anpas Toscana), dall’accoglienza in Italia di gruppi di bambini provenienti dalla striscia di Gaza (Anpas Internazionale), alle esperienze di convivenza fra arabi ed ebrei nella comunità di Neve Shalom Israele (Università degli Studi di Firenze), fino alla diffusione della storia e della cultura palestinese attraverso una guida storico/turistico/archeologica (Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio).

Interverranno Valentino Patussi, responsabile politiche sociali cooperazione internazionale di Anpas Toscana; il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni; Nemer Hammad delegato palestinese; Oreste Bazzani, operatore del progetto Anpas, Arci, Cgil; Teresa Bruno, responsabile Agenzia debriefing Anpas Toscana; Lorenzo Porta, dell’Università degli Studi di Firenze, corso di laurea in operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti; Nadia Conti, presidente Pubblica assistenza di Campi Bisenzio ed un responsabile dell’associazione Wael Zuaiter, per la protezione del popolo palestinese.

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