Siena città capoluogo che ha tasse e tariffe più basse nella regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2004 18:14
Siena città capoluogo che ha tasse e tariffe più basse nella regione

Questo il responso della ricerca del Censis pubblicata oggi dal Sole 24 Ore Centro Nord.
Tanti invece i servizi offerti. La città ha una macchina amministrativa importante il cui costo non viene scaricato sui contribuenti. Alta infatti la capacità di attrarre risorse e di fare investimenti, senza per questo incidere sui cittadini.
"I cittadini di Siena sono coloro che spendono meno in Toscana per pagare l’amministrazione comunale. Questo perché basse sono le tasse e le tariffe.

Alta è invece la quantità dei servizi offerti".
Mauro Marzucchi, assessore al Bilancio, commenta la ricerca del Censis.
"L’elemento più rilevante che emerge - dice Marzucchi - è che Siena ha una macchina amministrativa importante il cui costo non viene scaricato sui contribuenti. Tasse e tariffe sono infatti le più basse della Toscana. Siena ha la capacità di attrarre risorse e di fare investimenti, senza per questo incidere sui cittadini. Se dividiamo il costo dell’amministrazione per il numero dei residenti il risultato è di 174 Euro pro capite.

Ma questo costo non viene pagato dai senesi. Viene invece coperto da risorse che il comune è capace di attrarre. Contemporaneamente invece la spesa per investimento pro-capite a Siena è la più alta della Toscana, con circa 800 Euro".
"Come infatti dice la stessa ricerca del Censis – continua Marzucchi - Siena ha la più bassa incidenza in Toscana nell’assorbimento delle risorse ricavate dai contribuenti locali. Siena è anche il comune dove la spesa che viene sostenuta dall’amministrazione comunale per reperire le risorse frutta il risultato più alto.

Tanto che il rapporto tra le risorse raccolte e il costo della raccolta stessa rappresenta una best practice nell’amministrazione. In sostanza, Siena investe nel reperimento delle risorse, ma ottiene anche grandi risultati. Grazie ai progetti presentati alla Fondazione Monte dei Paschi, grazie ai finanziamenti che otteniamo dalla Regione, dall’Europa. Fondamentale poi l’impegno nella lotta all’evasione fiscale. Grazie al riscontro sull’Ici abbiamo recuperato circa 3 milioni di Euro. La stessa attività è in corso sulla Tarsu la cui la previsione di recupero è di 1,5 milioni di Euro".


"Università, ospedale, l’importanza dei nostri beni culturali e delle nostre istituzioni – continua Marzucchi - Siena offre servizi di altissimo valore che interessano un bacino ben più ampio della città. Anche per questo ha poco senso dividere come fa il Censis i costi amministrativi per il numero dei cittadini. Inoltre, Siena investe moltissimo in comunicazione. E lo fa con il sito Internet, con la Balzana, con l’Urp, gli sportelli decentrati, con i rapporti verso l’estero. Non a caso, dunque, Siena i costi per servizi generali e relazioni pubbliche sono alti.

Ma questa, per la nostra particolarità, anzichè una spesa diventa un investimento".
"Non possiamo certo tagliare le spese per le elezioni o per alcune funzioni fondamentali della macchina amministrativa – afferma Marzucchi – Questi sono costi che non possono essere tagliati e corrispondono alla voce "elezioni e funzioni degli organi elettivi" nella ricerca del Censis. Anche in questo caso, ricorrere al costo pro-capite falsa le indicazioni perchè favorisce ovviamente i centri più popolosi".


"Risparmiare una cifra come 2,4 milioni di Euro come suggerisce il Censis – conclude Marzucchi - vorrebbe dire per noi tagliare servizi. Non mancheremo comunque di approfondire la ricerca, aperti comunque sempre a contributi come questo che, pur nella loro eccessiva raffinatezza, possono fornire spunti interessanti".

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