Domani il Consiglio Provinciale discute la mozione di richiamo al Presidente Renzi presentata dal PRC

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2004 15:13
Domani il Consiglio Provinciale discute la mozione di richiamo al Presidente Renzi presentata dal PRC

Consiglio Provinciale bollente quello di giovedì 23 dicembre, dalle ore 10, dove all’ordine del giorno dei lavori del consiglio (di fine legislatura) sarà discussa la mozione di richiamo presentata dal PRC verso il Presidente della Provincia Renzi relativamente all’ingerenza da lui effettuata verso il Comune di Rignano a seguito di un accertamento e sanzionamento di una serie di abusi edilizi.
Il Presidente della Provincia aveva inviato al titolare dei manufatti realizzati in assenza di una concessione edilizia una lettera con la quale interveniva nella vicenda definendo gli abusi realizzati “un problema formale privo di fondamento” rassicurando altresì il destinatario, di un suo intervento, interessando “tutti i livelli istituzionali che riteneva opportuni”.

Con una interferenza che non trova precedenti nei contesti istituzionali (tra l’altro precisati dalle normative esistenti) il Presidente sarà chiamato a rispondere in Consiglio provinciale su tale comportamento, che se reiterato potrebbe innestare gravi conflitti fra i singoli comuni e amministrazione provinciale poiché interviene su materie di stretta competenza dei Sindaci.
Imbarazzo nelle file del centro sinistra poiché se la mozione di richiamo dovesse passare si aprirebbe una grave crisi istituzionale e nella stessa coalizione.
La mozione presentata dal PRC chiama dunque il Consiglio Provinciale ad esprimere il proprio disappunto richiamando lo stesso presidente a comportarsi per l’avvenire in modo corretto e rispettoso delle diverse attribuzioni dei Comuni e della Provincia, in maniera conforme al proprio ruolo istituzionale, limitandosi strettamente all’osservanza delle proprie competenze.

Il PRC obbliga dunque l’intera maggioranza di governo a misurarsi su un tema delicato quale il rispetto dell’autonomia degli EE.LL., dove a metterla in discussione, questa volta non è un governo di centro destra ma un Presidente arrogante e irrispettoso degli ordinamenti e dei regolamenti.
Riuscirà il centro sinistra ad anteporre ai propri “interessi” gli interessi generali?

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