La musica è mediterranea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2004 21:20
La musica è mediterranea

Ieri al Teatro "Le Laudi" per la terza edizione della rassegna musicale "Suono Italiano" organizzata dal quartiere 2, dal comune di Firenze in collaborazione con Eventi srl: in scena il Nando Citarella Quartet, una costola del gruppo sorto da un progetto più grande "I tamburi del vesuvio" fondato da Nando Citerella, nato con l'intento di esportare e diffondere la musica popolare partenopea e mediterranea ad un sempre maggior numero di spettatori. Nel ruolo centrale in scena durante il concerto il leader del gruppo: narratore, menestrello, introduceva i pezzi musicali con ironico fare napoletano.

Notevole la voce della cantante, Gabiella Aiello Sclafani, che ha saputo comunicare tutta la struggente tristezza-dolcezza, racchiusa dentro le melodiche "villanelle". Imponente la forza trascinante delle tammorriate vesuviane, scandite dal ritmo ossessivo dalle tammorre suonate da Nando Citarella e dal musicista costruttore ospite della serata "O' Lione". Gli strumenti che i musicisti hanno utilizzato, tra i più vari: una ricca sezione di percussioni (tamburi a cornice, percussioni tunisine, cavigliere, nacchere e qualche elemento di batteria) affidate a Valerio, fiati (zampogna a cinque palmi, zampogna algerina e flauti dalle forme non convenzionali) suonati da Goffredo degli Espositi, il resto (chitarra, tamburelli vari e schiaccia pensieri siciliano) affidati al virtuoso Nando Citarella.

Un viaggio nell'immaginario magico profano della cultura musicale tradizionale del centro sud, che si rinnova accettando contaminazioni e influeze senza perdere il carattere essenziale delle sue origini. "La musica popolare non è solo pizzica, è anche pizzica".

Massimo Duino.

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