Al debutto nella regia Lorenzo Amato ha scelto uno dei più bei testi del drammaturgo e regista toscano Ugo Chiti, Oberon. Un dramma "senza luogo" e "senza tempo" all'interno del quale l’omosessualità, tema ricorrente e sfruttatissimo dalla drammaturgia più recente si libera da qualsiasi connotazione geografica e culturale, dallo spettro dell’Aids (l'ossessione ricorrente che si ritrova in molti dei testi di quegli anni), ed anche da tutte quelle giustificazioni sociali alle quali molti autori ricorrevano nel mettere in scena un personaggio omosessuale.
Una famiglia qualunque, piccolo borghese, nessun tipo di relazione morbosa; solamente una madre e un figlio "diverso" con il loro struggente rapporto d’amore. Il tema dell’omosessualità si riduce allora ad un pretesto e viene ampiamente superato da quello più universale della diversità e dell’accettazione reciproca, dell’ideale di un amore assoluto.
Oberon scritto nel 1994 per Pupella Maggio aveva debuttato con la regia di Patrick Rossi Gastaldi nel 1995 al festival di Benevento, e in seguito è stato diretto dallo stesso Chiti, riadattato e unito ad un suo altro atto unico Loro, in uno spettacolo dal titolo Come naufraghi in un mare di città.
Anche questa nuova edizione ha seguito il percorso dei festival: ha infatti debuttato al Todi Arte Festival il 25 Luglio 2003, a chiusura di una giornata interamente dedicata alla memoria di Pupella Maggio. È stato rappresentato a Parigi, l’ultima settimana di Novembre 2003, all’interno della rassegna Les Italiens, diretta da Maurizio Scaparro, presso il teatro "Studio des Champs-Elysées". In questa ripresa, il ruolo che fu della grande Pupella è stato rivestito da Leda Negroni, affiancata da due giovani attori di grande talento: Francesco Falabella e Maria Rosaria Carli.
In occasione di Oberon viene riproposta la formula DOPPIOPALCO che consente di assistere ad uno spettacolo della Pergola e ad un altro evento culturale ad un prezzo unico, e particolarissimo.
In questo caso l’abbinamento è con il concerto di TWO LONE SWORDSMEN, sul palco della Flog il 25 novembre: 16 euro il costo complessivo, in vendita solo alla Rinascente.
