6 novembre: i 50 anni dell'Isolotto
Si inaugura domani l'archivio storico della comunita'-museo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2004 17:18
6 novembre: i 50 anni dell'Isolotto<BR>Si inaugura domani l'archivio storico della comunita'-museo

6 novembre 1954-6 novembre 2004: il quartiere dell'Isolotto domani compie mezzo secolo di vita. Cinquanta anni fa, il 6 novembre 1954, sulla riva sinistra dell'Arno, veniva inaugurato il villaggio residenziale dell'Isolotto e iniziava uno sviluppo urbanistico, sociale, umano e politico dal quale sarebbe poi nato il Quartiere 4 come istituzione e come società civile. Un importante sviluppo postbellico che segnò anche la rinascita dell'intera città. Firenze quest'anno celebra due ricorrenze che hanno segnato la storia di questa città: il centenario della nascita del sindaco Giorgio La Pira, che diede vita al progetto dell'Isolotto che compie 50 anni.

Domani alle 9,00 in via degli Aceri è prevista l'inaugurazione dell'Archivio storico della Comunità dell'Isolotto, una documentazione preziosa che ha ricevuto il riconoscimento scientifico della stessa Soprintendenza ai Beni Storici. Interverranno il sindaco Leonardo Domenici, l'assessore alla cultura Simone Siliani, il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, il presidente del Consiglio Comunale, Eros Cruccolini. Seguiranno quattro relazioni di Sergio Gomiti, che illustrerà l'Archivio, di Michele Ranchetti (docente di storia), che parlerà del rapporto vitale fra le memorie e gli archivi del dopoguerra, di Simonetta Soldani (docente di storia), che parlerà del rapporto fra memoria e scuola e del cardinale Silvano Piovanelli, che darà testimonianza della memoria come gestione positiva del conflitto.

Le iniziative per festeggiare questo importante avvenimento, promosse da un Comitato composto da associazionismo locale ed istituzioni, hanno preso il via lo scorso 15 aprile e proseguiranno ancora per diverse settimane. Sarà proiettato e distribuito un video realizzato per l'occasione, che testimonia la memoria delle persone che hanno vissuto all'Isolotto fino dai primi momenti (gli "archivi storici viventi"). La mattinata terminerà con la visita guidata all'Archivio e della mostra fotografica allestita dall'Archivio stesso nei locali di via degli Aceri.

Alle 14,30 le celebrazioni si sposteranno in piazza Isolotto e nel vicino viale dei Bambini, dove verrà lanciata una mongolfiera contenente una grande chiave (a rievocazione delle chiavi consegnate da La Pira agli assegnatari) composta con messaggi di pace e solidarietà. La giornata prosegue con un rinfresco ed un brindisi augurale delle autorità e di tutti coloro che vorranno partecipare. In caso di maltempo gli eventi del pomeriggio si svolgeranno presso il Circolo delle Baracche Verdi, via delle Mimose 10.

Inizialmente la zona dell'Isolotto era abitata da un migliaio di famiglie con 4/5000 persone. All'inizio non c'erano né negozi e né scuole: tutti insieme, cittadini, esponenti politici e appartenenti al clero, mossero verso il centro e "marciarono" su Palazzo Vecchio per far valere le proprie ragioni. Da questa solidarietà nacque un sostegno reciproco, un associazionismo laico. (uc)

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