Sambuca: l'innovazione che viene dal basso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2004 22:32
Sambuca: l'innovazione  che viene dal basso

L'area industriale di Sambuca (250 imprese per 2500 addetti e 30 settori) sta cambiando volto. Ma quali sono gli elementi su cui puntare per rafforzare la competitività del sistema locale? Cosa significa fare innovazione sul territorio? A queste domande risponderanno direttamente gli attori del sistema - imprese, Pubblica Amministrazione, operatori di settore - coinvolti in un workshop innovativo e interattivo organizzato dal Comune di Tavarnelle e da Firenze Tecnologia (12 e 13 novembre).
Lo scopo è quello di incoraggiare i processi d'innovazione nell'ambito di un contesto territoriale locale, promuovendo la motivazione, il coinvolgimento e il superamento delle resistenze all'innovazione, la nascita di nuove idee e l'attivazione di percorsi di apprendimento continuo.
Da tempo nel territorio di Sambuca sono in atto studi e progetti infrastrutturali.

Ma la novità oggi è rappresentata dal delinearsi di una nuova strategia vede al centro il sistema locale d'impresa anziché di la riqualificazione infrastrutturale dell'area industriale.

«È ormai maturata la consapevolezza che la competitività delle imprese non è legata solo ad aspetti materiali ed infrastrutturali ma anche ad elementi quali la competenza, la formazione, l'innovazione, la ricerca. E su questo terreno le piccole e medie imprese manifestano un fattore di crisi legato alla loro dimensione.

Per questo fare rete, fare sistema diventa vitale per i nostri territori e per le nostre aree industriali, che devono trovare forme innovative per crescere e adeguarsi alle sfide internazionali» commenta Stefano Fusi, sindaco di Tavarnelle Val di Pesa
La collaborazione avviata fra Firenze Tecnologia e il Comune di Tavarnelle risponde allo scopo. E in questo processo la partecipazione, il coinvolgimento e la concertazione diventano elementi fondamentali per superare le resistenze, definire i bisogni e gli obiettivi d'innovazione, integrare i vari punti di vista.
Una metodologia particolarmente efficace per ottenere tali obiettivi è l'EASW®, (European Awareness Scenario Workshop), un insieme di tecniche partecipative per creare un ambiente favorevole al cambiamento, facilitando le decisioni di gruppo attraverso l'interazione tra vari portatori di interessi e di competenze.

Attraverso questa metodologia i partecipanti (imprese, esperti di innovazione, ricercatori, ma anche sindacati e istituzioni locali) sviluppano "visioni" ed "idee progetto" su come facilitare la collaborazione per fare innovazione di sistema.
"Attraverso l'interazione e il coinvolgimento delle imprese e degli attori locali si possono raggiungere innovazioni di sistema particolarmente significative e sostenibili nel tempo. La collaborazione si pone alla base dell'innovazione, anche tecnologica " dichiara il Consigliere Delegato di Firenze Tecnologia, Giovanni Nebiolo.

"In questo senso stiamo lavorando con il Comune di Tavarnelle per promuovere processi di innovazione "dal basso", legando strumenti tecnologici e metodologie partecipative".

«Con questa collaborazione con Firenze Tecnologie diamo avvio alla 'Fase 2' del progetto per Sambuca. La prima fase ha visto interventi legati soprattutto alla sensibilizzazione delle imprese e al miglioramento delle infrastrutture. Ora partiamo dall'individuazione delle esigenze della competitività internazionale e delle sfide che il sistema produttivo si trova ad affrontare.

Le sfide di oggi sono legate da un lato alla formazione e dall'altro alla necessità di salto tecnologico, aspetti entrambi difficili per le piccole e medie imprese. Partendo dall'individuazione delle esigenze di investimento in tecnologie che hanno le singole imprese, intendiamo attivare processi di innovazione tecnologica e di riqualificazione della risorsa umana legata all'innovazione stessa» conclude Paolo Lucchesi, assessore allo sviluppo economico di Tavarnelle Val di Pesa.

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