(27 settembre 2004) – Il Presidente della Provincia Matteo Renzi ha risposto ad una domanda d’attualità, posta dal consigliere dell’Udc Federico Tondi in relazione al dibattito in corso sul termovalorizzatore e ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa. Il Presidente ha sottolineato che condivide in pieno quanto già espresso in Consiglio provinciale dall’assessore Nigi ed ha invitato il consigliere Tondi “a rileggere il programma elettorale dove garantiamo il proseguimento dell’iter già iniziato nella passata legislatura.
Rimaniamo convinti – ha aggiunto Renzi – che nella decisione finale sia necessaria la collaborazione ed il coinvolgimento dei cittadini e degli altri enti interessati”. Tondi ha chiesto di conoscere quanto prima il luogo dove sorgerà il termovalorizzatore: “Concludo dicendo che mi fa piacere che il Presidente Renzi abbia fatto capire che il termovalorizzatore si farà perché era nato il sospetto, più che legittimo, che fino alla celebrazione delle elezioni regionali si volesse tenere un profilo basso perché ritenuto ostativo in vista di un possibile accordo con Rifondazione comunista che la pensa in modo opposto sul termovalorizzatore”.
Sullo sviluppo dell’aeroporto di Peretola il Presidente della Provincia ha chiarito in Consiglio provinciale la posizione della Giunta dopo una domanda d’attualità presentata dal consigliere dell’Udc Federico Tondi.
“Lo stesso Sindaco di Firenze, ha posto un problema di merito a riguardo della discussione sul potenziamento dell’aeroporto di Peretola. Ci teniamo a sviluppare il turismo e quindi ad avere un aeroporto all’altezza della città – ha spiegato il Presidente Renzi – ma riteniamo altrettanto importanti le istanze poste da chi preferirebbe una migliore tutela ambientale della zona”. Per Tondi è capibile il problema dell’impatto ambientale per mettere in sicurezza l’aeroporto. “Ma mentre stiamo ragionando su tutta una serie di aspetti Pisa sta procedendo ad ospitare tutta una serie di voli a basso costo.
A Bologna – ha aggiunto Tondi – si stanno facendo delle infrastrutture di particolare rilevanza. Aspetto che alle parole seguano i fatti nella speranza di non dover andare a Pisa o a Bologna per prendere un aereo per una tratta più lunga di quelle nazionali”.
