Leggere per non dimenticare festeggia il proprio decennale con 43 incontri d’autore dedicati a un fenomeno epocale: lo spaesamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2004 14:54
Leggere per non dimenticare festeggia il proprio decennale con 43 incontri d’autore dedicati a un fenomeno epocale: lo spaesamento

Firenze – Si assiste nel mondo a uno spaesamento generale: esistenziale, politico, economico, culturale, spaziale, temporale, climatico.
Protagonista della stagione 2004 – 2005 (13 ottobre – 18 maggio, mercoledì e venerdì –con eccezioni di lunedì e martedì - ore 17,30, Biblioteca Comunale Centrale, via S. Egidio, 21) una pattuglia di scrittori e intellettuali di chiara fama e di libri, per lo più anticipazioni, che in qualche modo alludono al tema prescelto: il turbamento, l’inquietudine, la vertigine che tormentano una società ormai sfiduciata e senza sogni di fronte al divampare dei conflitti, alle disuguaglianze crescenti e alla sempre più instabile salute del pianeta.

Roberto Vecchioni, chiamato a inaugurare il ciclo, presenta dunque il suo Libraio di Selinunte, che è appunto una struggente parabola sulla scomparsa delle parole.

Luciano Canfora (La democrazia. Storia di un’ideologia, 2004), riflette invece sulla precarietà delle libertà fondamentali, mentre Leonardo Sanguinetti confessa la propria inguaribile lessicomania denunciando gli sbandamenti del linguaggio. E se Clara Sereni (Le Merendanze, 2004) racconta la disgregazione dell’universo familiare, Andrea Tagliapietra (Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, 2001, e La virtù crudele. Filosofia e storia della sincerità, 2003) ci disillude sulle nozioni, opposte e simmetriche, di verità e sincerità, spiegando come non sempre siano necessariamente benefiche e luminose.

Quanto al noto scienziato Edoardo Boncinelli (Il posto della scienza. Realtà, miti, fantasmi, 2004) piccona la nostra fiducia nella scienza, ingenuamente incondizionata, ricordandone i limiti, accanto agli indubbi pregi.

Dunque una squadra composita di cantautori, politologi e politici, filosofi, linguisti, scrittori, scienziati, ecologisti e molti altri specialisti del sapere. Da Sergio Staino a Paul Ginsborg, da Rosetta Loy a Nico Orengo, da Stefano Bartezzaghi a Giulio Girello, da Walter Veltroni a Paolo Rossi, da Alberto Asor Rosa a Mario Perniola, Leggere per non dimenticare offre tanti punti di vista che in parte spiegano lo spaesamento e in parte lo producono innescando nuovi ragionamenti e interrogativi.

In programma anche alcuni appuntamenti tematici: il 31 gennaio, giornata della memoria, Marcella Ravenna, Leoncarlo Settimelli e Sima Vaisman ricordano gli orrori della Shoah.

Tre incontri (2, 9 e 11 marzo) indagano sulla linea di confine tra magia e scienza. Il 6 aprile è riservato all’Argentina dei sogni perduti anche con una proposta di libri e una mostra di foto dall'archivio di Stato di Buenos Aires Quello dell’11 maggio sarà invece tutto riservato al clima.

Dice Anna Benedetti: “Abbiamo due obiettivi: riflettere sulle parole per pensare meglio, e fare della lettura un piacere anche legando vari incontri alla musica, arte e spettacolo con voci recitanti, video, basi musicali, mostre.

Con l’iniziativa Uno scrittore adottato dalle scuole puntiamo anche ad avvicinare i ragazzi alla lettura. Prosegue inoltre la collaborazione con Controradio e Controradio Club”.

Aggiunge Siliani: “In questo suo decimo anno di vita, Leggere per non dimenticare continua a svolgere un ruolo insostituibile di animazione culturale a Firenze, non solo perché offre l’occasione di incontro con gli autori italiani contemporanei, ma soprattutto perché lo fa non secondo la moda del momento o con scelte casuali, bensì seguendo un preciso filo rosso”.

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