Un coordinamento internet per i Presidenti dei Consigli comunali della Provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2004 15:33
Un coordinamento internet per i Presidenti dei Consigli comunali della Provincia

(26 agosto 2004) – Per iniziativa del Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Pietro Roselli e del Presidente del Consiglio comunale di Firenze Eros Cruccolini è nato il “Coordinamento dei Presidenti dei Consigli comunali della Provincia”. Un’organismo che vuole coinvolgere tutti i presidenti delle assembleee locali per promuovere le iniziative ed i programmi degli organi elettivi. Da subito verrà creato un coordinamento in rete, grazie ad internet, tra i vari Presidenti che potranno così comunicare tra loro gli ordini del giorno delle assemblee, le proposte da condividere, le iniziative particolari da promuovere.

“In questa maniera – hanno sottolineato Roselli e Cruccolini – avremo la possibilità di far conoscere agli altri Presidenti le proposte che possono interessare tutti. Una delle iniziative prese di recente, ad esempio, richiama il periodo olimpico che stiamo vivendo. Un tempo, quando si svolgevano le Olimpiadi, ogni conflitto, ogni guerra doveva fermarsi. Così non è accaduto per questi giochi che si stanno svolgendo ad Atene. Vogliamo un impegno, da subito, e che coinvolga tutti perché quanto successo ad Atene non si ripeta a Torino 2006 quando ci saranno i giochi olimpici invernali.

Su questo tema abbiamo già scritto una lettera agli organi competenti col Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini”. Il Coordinamento, che è nato a margine della riunione per le iniziative per la “Festa della Toscana”, presenti i Presidenti delle assemblee di Castelfiorentino, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Signa, Fiesole, Scandicci e Firenze, sarà presieduto da Pietro Roselli, e si riunirà per la prima volta a settembre ed in quell’occasione, saranno invitati tutti i Presidenti dei Consigli comunali che, al primo informale incontro, non erano presenti.

Tra le prime iniziative la realizzazione di un codice di comportamento dei consiglieri comunali e provinciali.

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