Piano strutturale: interpellanza di De Zordo per una campagna di informazione e un di maggiore partecipazione democratica
L'assessore Biagi: "A settembre definiremo il percorso"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2004 17:16
Piano strutturale: interpellanza di De Zordo per una campagna di informazione e un di maggiore partecipazione democratica<BR>L'assessore Biagi:

Una campagna di informazione rivolta non solo alle categorie economiche e agli ordini professionali, ma anche alle associazioni e ai singoli cittadini, per dare la possibilità di conoscere bene la delibera sul "piano strutturale" e per permettere un percorso di partecipazione cittadina. Questa la proposta avanzata, in una interpellanza, da Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo".
«Il piano strutturale - si sottolinea dell'interpellanza firmata anche da Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, Gianni Varrasi, capogruppo dei Verdi e dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro - è importante per il futuro di Firenze e lo stesso assessore all'urbanistica Biagi lo ha definito come non soltanto un nuovo piano regolatore ma "uno strumento di programmazione e di indicazione degli obiettivi strategici di una città"».
«E' dunque essenziale - ha affermato De Zordo - che la documentazione sia accessibile e resa comprensibile anche ai non addetti ai lavori».
La capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo chiede così «di inserire in rete civica la delibera e il piano per renderli più facilmente accessibili» e vuole conoscere «quali forme di partecipazione diffusa si intendono realizzare in tempi brevi per avviare una discussione e un percorso di partecipazione pubblica indispensabili per avere un progetto condiviso e partecipato e per permettere ai cittadini di poter presentare, se lo vogliono, osservazioni al Comune entro 30 giorni dalla scadenza del deposito presso l'Albo Pretorio, cioè entro il 2 marzo 2005».

"Il Piano strutturale è sempre stato aperto alla partecipazione e alla discussione.

Noi per primi lo abbiamo detto e ripetuto tanto che lo stesso Piano strutturale prevede le modalità di attivazione delle discussione con la città e anche le risorse per renderla possibile". L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi replica così, in prima battuta, alle sollecitazioni contenute in un'interpellanza presentata da alcuni di consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. "Siamo così convinti della necessità di aprire una discussione e di avviare la partecipazione sui contenuti del Piano strutturale - spiega l'assessore Biagi - che abbiamo predisposto atti concreti in questa direzione.

Prima di tutto abbiamo prolungato il periodo di pubblicazione del piano dai 30 giorni previsti dalla legge regionale a 6 mesi proprio per dare spazio alla discussione tra l'adozione e l'approvazione vera e propria da parte del consiglio comunale". L'assessore ricorda poi che il Piano strutturale fiorentino, unico in Italia, prevede uno specifico articolo per introdurre la partecipazione come strumento regolato all'interno del piano stesso. Gli uffici stanno poi predisponendo anche la diffusione di oltre 10mila copie del Piano strutturale in cd ed è in corso una valutazione tecnica per inserirlo direttamente sulla rete civica del Comune, un'operazione complessa vista la mole del documento.

"Infine - aggiunge l'assessore Biagi - a settembre, alla ripresa dei lavori del consiglio comunale, presenterò una proposta di percorso di partecipazione e dibattito alla commissione consiliare urbanistica. In questo modo la commissione competente e il consiglio comunale saranno chiamati a dare il loro contributo all'individuazione delle regole e delle forme in cui il Piano strutturale sarà discusso e condiviso con la città".

Giovedì prossimo sarà formalizzata la nascita dell'Associazione Nazionale delle Città con Pianificazione Strategica.

L'atto costitutivo sarà sottoscritto nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio al termine della riunione alla quale parteciperanno sei delle sette città promotrici.
La Rete delle Città Strategiche è nata su iniziativa del sindaco Leonardo Domenici a ottobre dello scorso anno, durante l'Assemblea dell'ANCI che si svolse a Firenze: in quell'occasione fu firmato il Protocollo d'Intesa e fu fondato il Comitato Promotore del quale hanno fatto parte le città di Firenze, La Spezia, Pesaro, Torino, Trento, Venezia e Verona.
Il sindaco di La Spezia Giorgio Pagano ricoprirà la carica di presidente pro-tempore dell'Associazione.
Giovedì 29 luglio saranno presenti tutte le città del Comitato Promotore ad eccezione di Torino, per impegni già assunti dal sindaco Sergio Chiamparino: il sindaco Leonardo Domenici e l'assessore Riccardo Nencini "faranno gli onori di casa".
Durante la riunione costitutiva sarà formalizzata l'adesione alla Rete anche di altre città: la nuova Associazione sarà costituita da una ventina di comuni che hanno adottato la pianificazione dei Piani Strategici per governare la complessità delle trasformazioni urbane.

Recentemente hanno dato la propria disponibilità anche città del Meridione.
Sarà presentato anche un nuovo progetto nazionale di partecipazione dei cittadini ai piani strategici delle città, attraverso l'uso di nuove tecnologie.
In questi mesi si sono già svolte alcune riunioni fra le città: a Torino, La Spezia e Pesaro e la Rete delle Città Strategiche è stata presentata anche nell'ambito della mostra che si è tenuta a Firenze "Le città cuore d'Europa".
La Rete Internazionale delle Città Strategiche ha la sede logistica a Bruxelles, presso IDEALI (Ufficio europeo dell'ANCI e delle altre Associazioni delle autonomie locali italiane).
Firenze fa da capofila a questo progetto e vede in Raffaella Florio, consulente dell'associazione del Piano Strategico, la coordinatrice dell'intero progetto.

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