Parte il Comitato regionale per i refendum abrogativi delle parti più crudeli e inapplicabili della legge sulle procreazione assistita: quelle che mortificano la salute e l'autodeterminazione della donna, riducono le possibilità della ricerca scientifica per la cura di malattie gravi come l'alzheimer, il parkinson, diabete, tumori ecc, limitano l'autonomia e la responsabilità del medico, limitano il diritto alla paternità e alla maternità.
Si tratta di quattro quesiti che si vanno ad aggiungere a quello abrogativo totale già promosso dai radicali.
"Nelle prossime settimane - dichiarano Vittoria Franco, Beatrice Magnolfi e Claudia Livi, firmatarie dei quesiti depositati in Cassazione qualche giorno fa - occorre organizzare una raccolta capillare di 2.500.000 firme (500.000 per ogni quesito) necessarie entro il 20 settembre.
I tempi sono stretti. Sollecitiamo la costituzione di comitati in tutti i comuni per costruire una rete molto larga di sostegno e di raccolta."
La campagna firme partirà la settimana prossima quando saranno pronti i moduli.
Hanno già aderito: i parlamentari Laura Pennacchi, Gloria Buffo, Stefano Passigli, Andrea Lulli; gli assessori Mariella Zoppi, Enrico Rossi, Riccardo Conti, Susanna Cenni, Carla Guidi, il presidente del Consiglio regionale Toscano Riccardo Nencini, i consiglieri regionali di maggioranza Marisa Nicchi, , Enrico Cecchetti, Pieraldo Ciucchi, Ambra Giorni, Alessia Petraglia, Anna Annunziata, Alfonso Lippi, Marco Montemagni, Filippo Fossati, Agostino Fragai, Bruna Giovannini, Ilio Pasqui, Alessandro Starnini, Loriano Valentini, Virgilio Simonti, Paolo Cocchi, Lucia Franchini, Fabio Roggiolani, Andrea Manciulli e la consigliera di FI Anna Maria Celesti; la consigliera comunale di Firenze, Susanna Agostini; Gerardina Cardillo, capogruppo DS Al Consiglio comunale di Prato; esponenti della CGIL toscana, fiorentina e di Prato, Francesca Chiavacci, Arci Fi; Antonio Bacchi, Radicali; Mauro Romanelli, Verdi;
Anna Bucciarelli (Libertà Eguale); Mara Baronti (Presidente Pari Opportunità regionale); Gloria Campi (Presidente Pari Opportunità provinciale Firenze) e numerosi esponenti di associazioni e del mondo della politica.
