Migliori (An): appello agli alleati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2004 18:50
Migliori (An): appello agli alleati

Un coordinamento della Casa delle Libertà in Toscana e governi-ombra con un portavoce unico in tutti i Comuni e le Province.
Sono le proposte che l’on. Riccardo Migliori (AN) lancia agli avversari della CDL perché, spiega, “una delle cause più vere e meno sviscerate della sconfitta elettorale nelle amministrative toscane 2004 risiede in una non compiuta capacità di essere e fare opposizione”.

In Toscana, dice il parlamentare di An, i partiti di centrodestra sono obbligati ad un percorso unitario e sinergico se vogliono dotarsi di veri connotati di competitività.

“A questo fine e fuori da ogni settarismo mascherato da legittimo interesse di partito – continua Migliori, - è necessario che l’opposizione della CDL abbia zona per zona un suo portavoce e si articoli sul piano delle specifiche competenze, si doti cioè di veri e propri governi ombra in grado di dialogare autorevolmente con la società, si organizzi in coordinamenti regionali dei settori fondamentali a livello amministrativo, si imperni su competenze qualificate in grado di formare ed informare sulla politica urbanistica, sul bilancio, sui servizi pubblici”.



“È necessaria una grande assemblea degli eletti in Toscana – propone Migliori. - I nostri consiglieri comunali e provinciali sono stati autorevolmente eletti da migliaia e migliaia di elettori toscani per svolgere un ruolo che la politica ha il dovere di innervare ed irrobustire e devono assicurare il bipolarismo toscano e le garanzie democratiche fondamentali”.

“Possiamo partire col piede giusto senza scoramenti, né illusioni – conclude il parlamentare. - Il nostro obiettivo nel 2009, passando tramite le regionali del 2005, è quello di creare una grande, ariosa ed articolata Casa dell’alternanza per la Toscana.

Riusciremo a costruirla con la società toscana se oggi la nostra opposizione saprà aggregare settori sempre più vasti di quella alternanza potenziale che può diventare maggioranza”.

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