Sono 24 su 36 i nuovi consiglieri provinciali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2004 18:38
Sono 24 su 36 i nuovi consiglieri provinciali

(16 luglio 2004) – Questi i nuovi consiglieri: Nicola Nascosti di Alleanza Nazionale; Fabio Bernardini, Sara Biagiotti, Riccardo Gori, Loretta Lazzeri, Eluisa Lo Presti, Paolo Malquori, Massimo Mattei, Pietro Roselli, Rosalba Spini, Gloria Testi, Massimo Sottani, tutti dei Democratici di Sinistra; Leonardo Comucci, Graziano Grazzini, Massimo Lensi per Forza Italia; David Ermini, Piero Giunti, Paolo Londi per la Margherita; Riccardo Lazzerini dei Comunisti Italiani; Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione Comunista; Federico Tondi e Paolo Bassetti per l’Udc e Luca Ragazzo dei Verdi.
Molta emozione nei primi interventi in Consiglio provinciale per alcuni dei 24 nuovi consiglieri su 36.

Riccardo Lazzerini, 34 anni, dei Comunisti italiani ha sottolineato questo ricambio generazionale ed anagrafico in Provincia: “Renzi è il più giovane Presidente di Provincia d’Italia – ha sottolineato Lazzerini – e questo credo sia alla base di una nuova primavera dell’istituzione Provincia. La partita è indubbiamente importante e decisiva. Si tratta di connotare in modo definitivo il ruolo della Provincia stessa all’interno della società civile. E per fare questo occorre captare le esigenze della società civile inserendosi attivamente all’interno dei processi della società civile stessa”.

Già presente in Consiglio nella legislatura ’95-’99 ed all’inizio di quella successiva prima di essere nominato assessore all’Ambiente, Riccardo Gori, neo capogruppo dei Democratici di Sinistra: “Occorre in Provincia il governo delle cose perché la Provincia che lei ha ereditato – ha detto Gori rivolgendosi al Presidente Renzi – è una Provincia di servizio, una Provincia del territorio, una Provincia dei sindaci. E i risultati ragguardevoli in molti campi non sono stati messi in luce nel circolo politico del centro sinistra in modo plurale e condiviso, anche se sono ben presenti nei vari contesti locali”.

Il più giovane in assoluto è Luca Ragazzo, 27 anni, capogruppo dei Verdi: “Nostro compito è lavorare per affrontare, risolvere e soddisfare le istanze dei cittadini e le sfide che questo periodo storico ci sottopone. Sfide anche di livello internazionale. Il mio timore – ha spiegato Ragazzo – era di ritrovarmi in un ente che potesse essere avvitato su se stesso, in particolar modo per quanto riguarda la cultura e l’ambiente, invece ci sono spazi per poter progredire, e non solo conservare”.

Anche per David Ermini, capogruppo della Margherita, la Provincia è ad una svolta: “Il rilancio della Provincia – ha spiegato Ermini – non dovrà essere soltanto un rilancio di un ente che molti ritenevano inutile, ma dovrà essere anche un rinnovamento e una esperienza politica nuova”.

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