Fiorentina, per Riganò "Il futuro è la A con la maglia viola"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2004 09:17
Fiorentina, per Riganò

E’ stato insieme a Di Livio il protagonista della risalita della Fiorentina. Arrivato nel campionato di C2 con la Florentia Viola, Christian Riganò ha segnato 53 gol in due stagioni. Al suo arrivo disse che il suo obiettivo era salire in A insieme alla Fiorentina: adesso l’esordio è lì, a portata di mano. E si sprecano le voci su offerte gigantesche per portarlo in altre piazze. La ribalta del massimo campionato arriva a trent’anni, ma il bomber di Lipari, oltre a segnare tantissimo (30 gol il primo anno in C2, 23 in B) , ha fatto tesoro dell’esperienza viola per migliorare e integrarsi nel gioco di squadra, affinandosi tecnicamente .

La sua “fame” di arrivare alla ribalta più prestigiosa è stata la sua motivazione personale, che si è perfettamente sovrapposta a quella della società viola. Un connubio fortunato, frutto di sacrifici e fatica. Perché se al Franchi ogni squadra avversaria sembrava giocare la partita della vita, anche in trasferta il giocatore più temuto e marcato stretto era sempre lui, Riga-gol. Ha iniziato con Masitto, poi Quagliarella, poi Evacuo come compagni di reparto. Differenze abissali, ma lui non ha detto niente.

Preferiva segnare. Poi con Cicconi ha costituito la coppia d’attacco fino alla promozione in C1. Nel campionato appena trascorso di B si sono alternati al suo fianco Cossato, Fantini, Graffiedi e Vryzas. E lui ha continuato a segnare, inseguendo Toni, Protti e Lucarelli nella classifica cannonieri. Un solo errore in due stagioni: tanto rumore (e nemmeno fatto personalmente da lui) per il primo rinnovo di contratto. Quello che non succederà nei prossimi giorni, perché adesso è il bomber viola che dice per primo che ”l’ultimo pensiero adesso è fare casino per la storia del contratto”. Ha patito l’impossibilità di giocare lo spareggio contro il Perugia, soffrendo a bordo campo per non poter dare una mano, ma appena ottenuta l’agognata promozione ha avuto solo parole per i compagni e per mister Mondonico, ribadendo che la Fiorentina ha dimostrato di non essere Riganò-dipendente, come troppo spesso detto e scritto. Adesso uno degli uomini simboli della Fiorentina targata Della Valle è partito per la sua Lipari, dove si godrà le meritate vacanze con la famiglia.

Ma il suo pensiero più segreto sarà quello: 12 Settembre 2004, la prima partita del prossimo campionato di serie A. Lui vuole esserci, con la maglia viola, pronto a misurarsi con avversari che, solo due anni fa, poteva seguire solo in televisione e sperare di incontrare – un giorno - sul campo. Quel giorno adesso è realtà. AS

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