"Fino a tre anni fa alla stazione di Firenze Rifredi le Ferrovie avevano un unico sottopassaggio -scrive a Nove Enzo Giacomelli- Poi fra i lavori ciclopici per l'alta velocità, cominciarono i lavori per il secondo, un po' più a nord, molto comodo per i tanti passeggeri che arrivavano da Firenze Nova (via Panciatichi) piuttosto che da via Reginaldo Giuliani.
Due anni fa i lavori, che immagino costarono un occhio della testa, perché attraversano tutti e 9 i binari, in qualche modo terminarono.
Ma il sottopassaggio nuovo lo potevano usare solo gli abbonati, perchè alle ferrovie si erano scordati di mettere un paio di macchinette per timbrare i biglietti, e quindi tutti per partire continuavano ad usare macchinette e sottopassaggio vecchio.
Un anno fa decisi di segnalare a Trenitalia questa loro piccola ma micidiale dimenticanza, e loro molto gentilmente mi risposero... che capivano il problema, ma il compito di mettere le macchinette spettava ad un'altra loro società (mi pare che dissero la RFI, che é proprietaria delle stazioni).
Ora un altro anno è passato ma in quel sottopassaggio l'unica novità è che hanno installato due bacheche per gli orari, nel senso che hanno avvitato le vetrine ai muri, ma il foglio stampato per ora è di là da venire, aspettiamo fiduciosi uno dei prossimi mesi.
Pure sul fronte delle macchinette per timbrare i biglietti, nessuna novità: A Rifredi chi arriva all'ultimo momento e sfrutta il sottopassaggio nuovo, che ormai ha tre anni, rischia ancora la multa sul treno.
La mia richiesta è minima: se questa è l'alta velocità delle nostre Ferrovie, che passiate voi, per favore, questa mia lettera all'assessore regionale Conti.
Se non ci riesce lui a far mettere a Rifredi due macchinette da 50 euro l'una, noi viaggiatori siamo allo sparo".
