Assemblea annuale di Consorzio Toscana Comfidi oggi a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Giugno 2004 19:15
Assemblea annuale di Consorzio Toscana Comfidi oggi a Firenze

firenze- La Regione Toscana crede in un sistema di garanzia a rete. E’ la ricetta per affrontare nel modo migliore la sfida e le riforme imposte da Basilea 2. “Pensiamo ad un sistema – sottolinea l’assessore al bilancio e alle finanze della Toscana Marco Montemagni, intervenuto oggi a Firenze all’assemblea annuale del Consorzio Toscana Comfidi – che sia più efficace ed efficiente, che rispetti e valorizzi i ruoli di ogni soggetto, che agisca in uno spirito di ‘governance cooperativa’ tenuto conto della limitatezza delle risorse pubbliche disponibili”.

Attivare sinergie per dare fiducia alle imprese e premiare chi investe in qualità e innovazione. E’ questo secondo l'assessore al commercio Susanna Cenni, anche lei intervenuta all’assemblea, il senso dell'impegno che attende la Regione e l'intera società toscana per fare fronte, con soluzioni che non siano semplici palliativi, alla crisi strutturale che attanaglia la nostra regione come il resto del paese.
“Il protocollo d’intesa Regione-Banche siglato nel 1999, rinnovato ed ampliato nel 2002, ha ben funzionato.

- ricorda l’assessore Montemagni – Grazie a questo accordo le banche si sono impegnate ad impiegare a favore del sistema economico toscano 1 miliardo e 700 milioni di euro”. “Il protocollo – anticipa Montemagni - dovrà però essere opportunamente implementato estendendo le riduzioni del tasso praticato dalle banche anche in presenza della garanzia dei Consorzi Fidi, mentre oggi vale solo per Fidi Toscana od Artigiancredito”. "Inutile indugiare o peggio ancora fingere di stupirsi - avverte Susanna Cenni, citando i dati appena presentati da Bankitalia a conferma di una fotografia non rosea della nostra economia - La Regione ha avviato da tempo un lavoro, insieme alle parti sociali e alle istituzioni, per dare concretezza al bisogno di innovazione, ricerca, qualificazione della nostra economia.

E' la filosofia che impronta il nuovo Patto per lo sviluppo che individua sette sfide da affrontare subito: lo sviluppo sostenibile, la qualificazione delle risorse umane, la competitività nella qualità, la Toscana nel mondo, le infrastrutture e il territorio. Su questo la regione ha già stanziato, per il 2004, 56 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse dei privati e degli altri enti interessati".
“I Confidi maggiori dovranno rafforzarsi patrimonialmente, – sottolinea Montemagni - trasformadosi in intermediari finanziari.

Ma importanti rimarranno anche i Confidi minori, che con la loro preistrittutoria sulle Pmi e valutando puntualmente tutti quei soggetti lontani dagli standard delle imprese più grandi consentono già oggi e consentiranno in futuro di attenuare il livello di rischio bancario, incidendo positivamente anche sul tasso applicato ai finanziamenti”. Commercio e turismo, ricorda Cenni, contano in Toscana qualcosa come 71 mila imprese commerciali, 16.600 bar e ristoranti, 8000 esercizi ricettivi.
“L’importante – ha concluso l’assessore Montemagni - è che la necessità primaria di adeguarsi a Basilea 2 non produca uno snaturamento della natura mutualistica e della storia economica che ha generato il sistema dei Consorzi Fidi”.
Nel corso dell’intervento Montemagni ha ribadito la centralità di Fidi Toscana nelle politiche di intervento regionale per gli incentivi alle Pmi, mentre l’assessore Cenni ha ricordato che tra gli interventi in cantiere c’è anche l'aggiornamento del piano regionale di sviluppo, il piano straordinario di investimenti, i progetti speciali per settori e zone della Toscana in particolare affanno come moda, 2 ruote, mercati , negozi storici e i progetti Versilia e Valdinievole.

(wf/bc)

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