"Mercoledì e giovedì sarò a Galway, in Irlanda -annuncia Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana- Ho accettato l'invito a presiedere un seminario sulle strategie per rafforzare la coesione territoriale. La ripartizione equilibrata degli interventi su tutto il territorio europeo è un tassello fondamentale per completare la coesione economica e sociale. Lo è tanto più oggi, nel momento in cui la nostra comunità si è aperta a 10 nuovi paesi e a 80 milioni di nuovi abitanti, con gli stessi diritti, doveri e opportunità.
Un cambiamento che riguarderà tutti, anche la Toscana. Con l'allargamento aumenterà il commercio con l'estero - l'Irpet ha calcolato per i prossimi 5 anni un impatto sul Pil toscano tra 50 e 130 milioni di euro -, cambieranno le politiche comunitarie per il riequilibrio territoriale, aumenteranno e si diversificheranno i movimenti migratori. I nuovi abitanti avranno bisogni da soddisfare: case, beni di consumo, spostamenti, infrastrutture. Dunque più lavoro e più investimenti. Si tratta di cittadini con un alto livello di istruzione e stipendi e salari competitivi, una grande opportunità per le imprese europee e toscane in cerca di nuovi mercati dove investire.
L'ampliamento, infine, obbligherà l'Unione a completare riforme difficili ma necessarie: un cambiamento strutturale che non può che giovare all'economia europea. La Toscana, così come tutta l'Europa, deve essere pronta a cogliere le opportunità che si presentano. La conferenza di Galway sarà l'occasione per rendere più forte la coesione territoriale e rivedere le strategie per uno sviluppo sostenibile, al quale devono contribuire tutti i livelli istituzionali: Regioni, Stati, Ue".
