Sciopero di 4 ore degli autobus mercoledì 19 maggio
Accordo raggiunto per l'azienda di telecomunicazioni Cite
Oggi manifestazioni degli operai Benelli e delle cooperative sociali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2004 19:00
Sciopero di 4 ore degli autobus mercoledì 19 maggio<BR>Accordo raggiunto per l'azienda di telecomunicazioni Cite<BR>Oggi manifestazioni degli operai Benelli e delle cooperative sociali

FIRENZE- Probabili disagi mercoledi' 19 maggio nella circolazione di autobus, metropolitane e tram. I sindacati autonomi e di base degli addetti al trasporto pubblico locale confermano infatti l'attuazione di uno sciopero nazionale di 4 ore le cui modalita' saranno rese note a livello locale. In una nota il Coordinamento nazionale di lotta autoferrotranvieri informa che la protesta e' a sostegno dell'apertura del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro e verra' attuata nel rispetto delle norme previste.

Accordo raggiunto per l'azienda di telecomunicazioni Cite che cederà il ramo di azienda relativo alla produzione e all'attività di progettazione e installazione nei settori delle telecomunicazioni al gruppo aretino Ciet.

Ciò consentirà di salvaguardare tutti i posti di lavoro che l'azienda aveva in Toscana. La salvezza è arrivata oggi al termine dell'incontro promosso in Regione dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle due aziende, i sindacati di categoria e le rappresentanze sindacali aziendali, i rappresentanti delle Province di Firenze e di Arezzo. L'incontro di oggi rappresenta il coronamento di una lunga e in alcuni momenti difficile trattativa nel corso della quale la Regione e gli enti locali interessati si sono impegnati al massimo con l'obiettivo duplice di mantere intatto il patrimonio occupazionale e produttivo di questa realtà.
"Un obiettivo che, in una fase non facile per la nostra economia, siamo decisamente soddisfatti di avere raggiunto - commenta l'assessore Benesperi - perché ci consente non solo di mantenere tutti i posti di lavoro della Cite in Toscana, ma anche di far restare nella nostra regione questo importante settore di attività.

E' un buon accordo dunque, un accordo reso possibile anche dalla tenacia con cui tutti, dai sindacati alle istituzioni locali ai rappresentanti delle due aziende hanno saputo, responsabilmente, lavorare per con tenacia per trovare una soluzione che, in alcuni momenti, era sembrata impossibile". Il ramo di azienda che viene ceduto alla Ciet conta oggi 130 addetti, impiegati e operai, tutti dipendenti, fatta eccezione per la sede di Ferrara-Marghera, dalle sedi toscane del gruppo (Firenze, Campi Bisenzio, Arezzo, Siena, Figline Valdarno).

I lavoratori della Cite che non operano nel ramo di azienda trasferito continueranno a lavrare alle dipendenze dell'azienda. Per gli altri si prevede la prosecuzione del rapporto con Ciet senza soluzione di continuità.

I lavoratori della Benelli di Calenzano stamani presidivanno la fabbrica dopo un'assemblea. La protesta e' stata decisa dopo aver appreso che il liquidatore del gruppo, attualmente in amministrazione controllata, avrebbe raggiunto un'intesa per la vendita di tutte le aziende della Manzoni Group localizzate in Lombardia, con l'esclusione della Benelli di Firenze.

La svolta significa un futuro di incertezza e la minaccia di licenziamento.
I lavoratori del settore privato della RdB-Cub dipendenti delle cooperative sociali hanno effettuato un Sit-in di protesta davanti alla sede del consiglio regionale della Toscana in via Cavour 1. Alla base della protesta è il mancato rinnovo del contratto, rinnovo che si sta rilevando come un vero e proprio contratto a perdere, in quanto gli aumenti previsti sono una miseria e non è contemplato nessun miglioramento normativo, esponendo i lavoratori agli effetti devastanti della applicazione della famigerata legge 30 (Biagi).

Per questi motivi, in occasione del presidio,è stata simbolicamente chiesta l'elemosina ai passanti.

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